Il piano energetico della Germania per il futuro
L’Algeria potrebbe essere la nuova frontiera energetica. La Germania si aggrega all’Italia, Spagna e Portogallo nella scelta del fornitore
La crisi energetica sta danneggiando sempre di più l’economia tedesca. La notizia degli ultimi giorni era stata quella dell’accusa di Scholz nei confronti della Russia. Scholz ha detto che la Russia sta mentendo sul malfunzionamento della turbina di Nord Stream 1 che serviva per pompare il gas in Germania e poi in tutta l’Europa occidentale. Alla luce di ciò, la Germania sta progettando un nuovo piano energetico indirizzando le sue attenzioni verso l’Algeria, già fornitore energetico di Italia, Spagna e Portogallo.
La Germania cerca un nuovo partner sicuro
Nelle condizioni attuali, la Germania ha dovuto espandere le sue attenzioni verso l’Algeria. Il Paese nordafricano che affaccia sul Mediterraneo, ha siglato recentemente accordi con l’Italia per sostituire la Russia nei rifornimenti di gas. Il giacimento petrolifero che rifornisce i Paesi dell’Europa meridionale proviene da Hassi R’Mel, città nel deserto algerino. Si tratta di uno dei più grandi giacimenti petroliferi dell’Algeria ma anche dell’Africa: un sistema di 25.000 condotti diretti verso Italia, Spagna e Portogallo. L’industria petrolifera algerina è, in realtà, in via di sviluppo: ci sono dei giacimenti non ancora scoperti quindi potrebbero esserci molte risorse ancora non utilizzate.
Una soluzione che non può essere a lungo termine
L’Algeria, insieme alla Libia, è diventata uno dei maggiori fornitori di gas di tutta l’Europa. Oltre alla Germania altri Paesi stanno dirigendo lo sguardo oltre il Mediterraneo per togliersi l’enorme peso della dipendenza dal gas russo. Il problema è che, però, il rifornimento dei due partner commerciali non può bastare per salvare l’Europa. In più, il piano per la transizione ecologica subisce sempre più rallentamenti ogni giorno che passa.
Negli ultimi anni in Germania si era parlato di autoproduzione di idrogeno come nuova forma di energia rinnovabile da utilizzare per i veicoli di ogni tipo, per riscaldare edifici e produrre acciaio. Si trattava di un progetto di anni fa ma che, con la crisi energetica, ha subito degli enormi rallentamenti. La produzione di idrogeno ha ancora bisogno di diversi mesi se non anni per essere effettivamente utilizzabile in Germania.
Non tutti sono favorevoli
Ci sono anche persone contrarie a vedere la Germania stringere accordi commerciali sul gas con l’Algeria. Innanzitutto, la Germania dovrebbe negoziare degli accordi a lungo termine e, in più, ci sono altri Paesi con la precedenza sui rifornimenti di gas come Italia, Spagna e Portogallo.
Ci sono anche altri problemi fondamentali. Ad esempio, secondo alcune opinioni le organizzazioni statali non sono del tutto trasparenti negli accordi commerciali. Inoltre, non sembra molto chiaro chi abbia il potere effettivo nella gestione dei giacimenti petroliferi, una delle maggiori fonti di ricchezza economica del Paese. Gli accordi a lungo termine che la Germania dovrebbe siglare potrebbero limitare moltissimo i progetti tedeschi anche dopo che la guerra in Ucraina sarà finita. La Germania ha bisogno di liberarsi dall’importazione di energia da altri Paesi il prima possibile e deve trovare una situazione che la faccia essere indipendente il più possibile.
Leggi anche: Uno studio di architetti ha trasformato una prigione di Berlino in un suggestivo hotel, Berlino, esplosione e mega incendio nella foresta di Grunewald
Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive di Berlino Schule, corsi da 48 ore da 192 €. Scrivi a info@berlinoschule.com
Non perderti foto, video o biglietti in palio per concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter
Immagine di copertina: Fotografia Di Paesaggio Di Fabbrica da Pexels