La Germania ha tristemente raggiunto i 100mila morti ufficiali di Covid

Covid in Germania: continua l’impennata dei contagi, nuovo record di 76.414 casi nell’arco delle ultime 24 ore. Raggiunti i 100.000 decessi da inizio pandemia.

La quarta ondata di Covid in Germania non accenna a rallentare, continuando a destare grande preoccupazione. Difatti, con un tasso di incidenza settimanale di 438,2 nuove infezioni ogni 100.000 persone, si è raggiunto un massimo storico. Inoltre, la Germania si attesta come il quarto Paese in Europa a superare la triste soglia dei 100.000 decessi da Covid, dopo Regno Unito, Italia, Francia. Stando ai dati dell’ultimo bollettino sulla situazione epidemiologica dell’RKI, i 357 decessi registrati nell’arco delle ultime 24 ore hanno portato il totale delle vittime a 100.476. Dall’inizio della pandemia, la Germania ha avuto più di 5,57 milioni di casi confermati di COVID-19.

Foto da Robert Koch Institute https://experience.arcgis.com/experience/478220a4c454480e823b17327b2bf1d4

Foto da Robert Koch Institute

Prosegue la campagna vaccinale ed aumentano le restrizioni per arginare la quarta ondata

Mentre il numero di infezioni giornaliere da Covid è più alto di quello visto durante lo scorso inverno, ci sono attualmente meno morti giornaliere per caso. Gli esperti sostengono che ciò è dovuto alle vaccinazioni, che riducono la probabilità di sintomi gravi. Nonostante questo, l’aggressività della quarta ondata in Germania è stata in parte attribuita al tasso di vaccinazione relativamente basso (circa 68%), rispetto ad altri paesi europei come la Spagna (80%). I vaccini anti-Covid hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo fondamentale nel contenimento della pandemia. Purtroppo, non si possono escludere le possibili complicazioni dovute al Covid, per cui tra i numeri dei decessi vi sono anche molti che avevano completato il ciclo di vaccinazioni, come accaduto in Baviera. La presenza di patologie pregresse è un altro fattore da tenere in considerazione quando si analizzano i dati riguardanti i decessi.

Tasso di ospedalizzazione di vaccinati e non, rispettivamente nelle fasce d’età 18-59 e 60+ (Foto da Robert Koch Institute)

 

La situazione dei contagi in Germania resta allarmante, ed ha acceso un dibattito sull’opportunità di seguire l’esempio dell’Austria e rendere la vaccinazione obbligatoria per tutti i cittadini. Nel frattempo, la Germania ha annunciato restrizioni più severe, tra cui l’obbligo di dimostrare di essere vaccinati, guariti o di essere recentemente risultati negativi in un test per poter viaggiare sui trasporti pubblici o recarsi al lavoro.

Continuano a crescere i contagi da Covid anche in Italia, ma la situazione è stabile

Anche in Italia l’arrivo della stagione fredda sta comportando un generale aumento dei contagi. Siamo ai livelli di fine aprile per numero di nuovi contagi, oltre 13.764 nuovi casi nelle ultime 24 ore. Inoltre, con i 71 decessi della giornata di ieri, si registra un totale di 133.486 vittime da Covid da inizio pandemia. Il tasso di positività, calcolato per mezzo di una proporzione tra i tamponi positivi e il totale di quelli effettuati, si attesta al 2,12%.

Foto da Our World in Data https://tg24.sky.it/mondo/2021/11/20/covid-vaccini-ricoveri-italia-mondo#08

Grafico dei decessi da Covid per mln di abitanti nei maggiori paesi europei a confronto. (Foto da Our World in Data)

In Italia, nel confronto sul periodo maggio-dicembre 2020 e 2021, i numeri sono ampiamente differenti, con una drastica riduzione del numero di vittime. Se da ottobre 2020 si è registrato un aumento dei decessi giornalieri passati da quota 100 a 700, nel 2021 il numero si è mantenuto più o meno stabile a 60. Questa situazione è dovuta anche all’efficacia della campagna vaccinale: circa il 76,9% della popolazione ha già ricevuto entrambe le dosi. Nelle scorse settimane gli italiani hanno mostrato grande interesse a ricevere la terza dose del vaccino anti-Covid e sono già state superate le 200mila somministrazioni quotidiane. Inoltre, continua ad ampliarsi la platea di cittadini immunizzabili con il richiamo: dal 1° dicembre sarà possibile chiedere la terza dose sopra i 18 anni.

 

Foto di copertina da Pixabay.