La Germania e l’Europa autorizzano il vaccino AstraZeneca

Da pochi minuti l’Agenzia europea per il farmaco ha dato il via libera all’uso del vaccino AstraZeneca dopo il temporaneo blocco

La somministrazione del vaccino AstraZeneca era stata interrotta, in via cautelativa, in molti Stati (tra cui Germania e Italia) pochi giorni fa. La ragione che aveva portato alla sospensione era dovuta a “nuove segnalazioni riguardo pericolosi coaguli di sangue” in alcuni soggetti che avevano ricevuto il farmaco. Nella giornata di giovedì 18 marzo il comitato di sicurezza dell’Ema si è riunita in un vertice straordinario per decidere se continuare a somministrare il farmaco anglo-svedese. Nel tardo pomeriggio, l’Ema ha dato nuovamente via libera all’uso di AstraZeneca in Europa dichiarando che “i benefici portati dal vaccino superano i rischi di effetti collaterali”. La stessa Emer Cooke, a capo dell’Agenzia, aveva dichiarato, pochi giorni fa, che “attualmente non ci sono prove che i coaguli di sangue siano stati effettivamente causati dal vaccino AstraZeneca”. Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità, dopo l’annuncio del blocco di AstraZeneca, aveva invitato i Paesi a usare il farmaco anglo-svedese.

I dati diffusi dal sistema sanitario britannico

Secondo gli ultimi dati diffusi dall’ NHS (il sistema sanitario britannico) fino al 28 febbraio, nel Regno Unito, sono stati somministrate 10.7 milioni di dosi Pfizer-BioNTech e 9.7 milioni di dosi AstraZeneca. Nei giorni successivi alla vaccinazione sono stati registrati i seguenti, gravi, effetti collaterali:

Infarto: AstraZeneca – 36 (di cui 17 fatali) – Pfizer/BioNTech – 30 (di cui 6 fatali)

Ictus: AstraZeneca – 71 (10 fatali) – Pfizer/BioNTech 100 (10 fatali)

Embolia polmonare – AstraZeneca 13 (1 fatale) – Pfizer/BioNTech 15 (1 fatale)

Trombosi venosa: AstraZeneca 14 (0 fatali) – Pfizer/BioNTech 8 (0 fatali)

Intanto cresce la tensione tra Europa e Gran Bretagna per quanto riguarda la distribuzione dei vaccini

Ursula von der Leyen ha accusato Londra di non rispettare l’accordo sulla distribuzione dei farmaci stipulato tra Europa e Gran Bretagna. La presidente della Commissione Europea ha dichiarato di essere pronta a usare “qualsiasi mezzo necessario” per far sì che il Governo britannico rispetti gli accordi. Fino ad oggi l’Unione Europea ha esportato 41 milioni di dosi, di cui quasi 11 solo nel Regno Unito. Da parte sua, la Gran Bretagna – dove sorgono due stabilimenti di produzione del vaccino AstraZeneca – avrebbe dovuto esportare 180 milioni di dosi ma, entro giugno, in Europa ne arriveranno solamente 70. “Siamo in un’emergenza sanitaria senza precedenti, serve un aiuto reciproco. Per ora non sta tornando indietro nulla all’Ue. Dobbiamo garantire che gli europei siano vaccinati al più presto” ha dichiarato von der Leyen. La presidente ha poi aggiunto che, se la situazione non si sbloccherà il prima possibile, “tutte le opzioni sono sul tavolo” per risolverla.

Il semaforo verde da parte dell’ EMA per l’utilizzo di AstraZeneca sbloccherà la campagna vaccinale in Germania

Con il blocco del vaccino AstraZeneca, sono stati cancellati circa 40.000 appuntamenti che erano già stati pianificati. Un colpo durissimo alla campagna vaccinale che, già di per se, sta procedendo abbastanza a rilento. Peter Velling, direttore medico dei centri di vaccinazione di Berlino, intervistato da Rbb ha dichiarato che le ultime dosi di AstraZeneca erano state somministrate – prima del blocco – nei centri di Tegel e Tempelhof e in alcuni ambulatori. Il via libera da parte dell’Ema significherebbe, per Velling, un’accelerazione della campagna di vaccinazione e si riuscirebbe a “colmare, il prima possibile, il ritardo che si è accumulato”.

 

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Immagine di copertina: Vaccino Europa ©Marco Verch Professional Photography da Flickr CC2.0