Germania, Stromio fallisce e ferma da subito alla fornitura di elettricità ai suoi utenti
L’interruzione improvvisa del fornitore di energia elettrica Stromio. Centinaia di migliaia di clienti colpiti
Il fornitore di elettricità Stromio già dalla scorsa settimana ha interrotto la propria attività di fornitura elettrica. “A causa dell’andamento dei prezzi senza precedenti nel mercato dell’elettricità, ci siamo visti costretti, con nostro rammarico, a rescindere tutti i contratti di fornitura di elettricità alla fine del 21.12.2021”, si legge sul sito web. Dopo “Immergün” e “Gas.de” è il terzo grande fornitore di energia a interrompere la fornitura ai propri clienti. Diverse centinaia di migliaia di utenti saranno interessati dalla cessazione e dovranno cercare un nuovo fornitore. Tuttavia, non devono temere un’interruzione delle forniture, in quanto le società elettriche locali dovranno garantire agli interessati l’approvvigionamento di energia. La mail di Stromio che avvisava i clienti della fine del contratto è arrivata il 28 dicembre, nonostante la fornitura fosse già stata interrotta a partire dal 22.
Altre 38 società hanno annunciato la fine della fornitura di energia
Secondo la Federal Network Agency, 38 fornitori di energia (escluso Stromio) hanno segnalato la fine della forniture. Dodici di loro hanno già interrotto le consegne, le altre hanno in programma di farlo entro il 31 dicembre 2021. Delle 38 società, sei fornivano elettricità e gas, 28 solo elettricità e 4 solo gas. Nel 2021, i prezzi del gas e dell’elettricità per i consumatori in Germania sono aumentati tra il 18,4% e il 46,6% e si prevedono ulteriori aumenti per il 2022.
A differenza dei grandi fornitori che acquistano elettricità a lungo termine proteggendosi dalle fluttuazioni dei prezzi, i fornitori a basso costo – i discount della fornitura di energia – sfruttano il “prezzo marginale”. Queste società cercavano di comprare quantità di energia in eccesso prodotta e presente sul mercato a prezzi molto bassi, per poi rivenderla. Tuttavia, la crisi energetica e l’impennata dei prezzi del gas hanno portato a chiusure programmate di centrali a carbone e chiusure non programmate di quelle nucleari, facendo saltare il sistema usato da queste società. I fornitori, infatti, non sono più stati in grado di rispettare i contratti senza perdite.
L’Associazione federale per la gestione dell’energia e dell’acqua (BDEW) chiede un intervento al governo federale
Il rifiuto della società di continuare a fornire elettricità rivela una “grave scappatoia normativa”, ha affermato giovedì la presidente della Federal Association of Energy and Water Management (BDEW), Marie-Luise Wolff. “I fornitori a basso costo stanno facendo soldi a spese dei clienti e scaricando il rischio economico sui fornitori di base. È su questo che il nuovo governo federale deve intervenire. Ciò che viene ritenuto inaccettabile è che queste società lucrino nei periodi in cui i costi dell’energia sono bassi e si disinteressino dei loro clienti quando i prezzi aumentano, venendo anche meno ai termini contrattuali. È vero, ad esempio, che non ci sia stata nessuna interruzione per coloro che ricevevano l’energia da Stormio, tuttavia, i costi del fornitore sostitutivo potrebbero essere molto più elevati rispetto a prima. Secondo Wolff, la politica deve intervenire fermando questi modelli di business dubbi, soprattutto se, come in questo caso, si tratta della fornitura di servizi pubblici.
I dubbi sulla legittimità della decisione di Stromio
Le agenzie di protezione dei consumatori criticano duramente la disdetta improvvisa da parte del fornitore di elettricità. Affermano infatti che tale decisione non è legale in quanto c’è una violazione del contratto. I clienti, quindi, “potranno procedere con delle richieste di risarcimento” afferma Udo Sieverding del centro consumatori della Renania Settentrionale-Vestfalia. Il risarcimento dovrebbe coprire l’aumento delle spese dovuto alla necessità di doversi affidare a fornitori di energia più costosi nel periodo contrattuale rimanente.
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Foto di copertina di stevepb da pixabay