La Germania ha appena abbonato 360 milioni di € di debiti al Sudan per aiutarlo a ripartire

Durante la Conferenza Internazionale per il Sudan a Parigi, la Germania ha  annunciato che  cancellerà i debiti con il Sudan

Lo scorso lunedì, la Francia ha offerto al Sudan  un prestito provvisorio del valore di 1,25 miliardi di euro, per contribuire a pagare i suoi arretrati con Fondo monetario internazionale (FMI). Anche  la Germania è  desiderosa di partecipare alla cancellazione del debito del Sudan. Durante la Conferenza Internazionale per il Sudan, tenutasi a Parigi, il Ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas (SPD) ha annunciato che la Repubblica Federale eliminerà i debiti bilaterali di 360 milioni di euro del Sudan. Inoltre, Berlino si assumerà fino a 90 milioni di euro degli obblighi di pagamento del paese dell’Africa orientale al FMI. Maas ha sottolineato come il processo di riforma politica ed economica iniziato in Sudan sia arduo, ma allo stesso tempo, costituisca un’opportunità unica per la pace, per l’economia e per la libertà del Paese.

Gli aiuti  per il Sudan

Durante questa settimana, il presidente Macron ha richiesto un “New Deal” per i paesi africani. Sono stati dunque avviati due vertici, il primo dei quali, relativo alla cancellazione del debito per il Sudan, si è svolto lo scorso lunedì a Parigi. L’obiettivo è quello di offrire un pacchetto di sostegni massicci per l’Africa, in grado di porre le basi per un nuovo ciclo di crescita nel continente. Secondo la dichiarazione, la pandemia ha messo un enorme freno all’economia africana. “Siamo favorevoli alla cancellazione totale del debito del Sudan nei confronti della Francia”, ha detto Macron in una conferenza stampa. “Ci aspettiamo dagli  altri partecipanti uno sforzo simile,  necessario per liberare il Sudan dal peso del debito”. Anche Maas, presente a Parigi per la conferenza, ha dichiarato che la Germania parteciperà attivamente  all’eliminazione del debito del Paese. Prima di partire per Parigi, Maas ha ricordato la conferenza di Berlino sul Sudan del giugno scorso, dove i partecipanti avevano promesso un totale di 1,8 miliardi di dollari in aiuti. Anche altri paesi presenti  al vertice, compresi Stati Uniti e  Gran Bretagna, hanno deciso di cancellare gli arretrati del Sudan con il Fondo Monetario Internazionale. Secondo il premier sudanese Abdalla Hamdok, i debiti totali del paese dell’Africa orientale ammonterebbero a circa 60 miliardi di dollari.

La ripresa del Sudan dopo il governo di al-Bashir

Il Ministro dell’economia francese Le Maire, ha affermato che il vertice è stata un’opportunità per riportare il paese dell’Africa orientale in auge,  dopo un’isolamento di  oltre 30 anni. Il  Sudan è stato governato dall’ex presidente Omar al-Bashir per tre decenni. Nel 2019 il governo di al-Bashir è stato rovesciato da una  rivolta popolare e da un successivo colpo di stato militare. Il leader è stato quindi incarcerato, processato e condannato per molteplici accuse di corruzione. Da allora i civili e le forze armate hanno formato un governo di transizione che è stato accolto con favore. Durante la conferenza a Parigi, il Presidente francese ha definito la transizione democratica del Sudan “un’ispirazione” per gli  altri paesi africani. “Sono stati fatti progressi significativi dalla caduta del vecchio governo”, ha aggiunto poi Macron.

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Immagine di copertina: Foto di David Peterson da Pixabay