Germania, Ministro degli interni rifiuta il vaccino AstraZeneca
Il ministro degli interni Horst Seehofer si aggiunge alla lista degli scettici nei confronti del vaccino AstraZeneca
A niente sono serviti i ripetuti appelli del ministro della salute Jens Spahn, che nei giorni passati ha esortato i suoi colleghi over-60 a farsi inoculare il vaccino AstraZeneca per incoraggiare i cittadini. Lo stesso ministro degli interni Horst Seehofer si è infatti espresso a sfavore del vaccino anglo-svedese rifiutando categoricamente la sua dose. Lo stesso ha poi affermato di non voler essere “trattato con condiscendenza”. Seehofer si aggiunge così alla lista degli scettici del vaccino, andando ad aumentare le paure e i dubbi dei cittadini tedeschi. Questa sensazione di incertezza si è andata ad aggiungere al malcontento condiviso per la gestione della pandemia e al recente scandalo delle mascherine in cui il ministro della saluta Jens Spahn è stato coinvolto in prima linea.
Le conclusioni dell’EMA sul vaccino AstraZeneca
Lo scorso mercoledì, a seguito di alcuni casi di trombosi riportati dopo l’inoculazione del siero AstraZeneca, l’agenzia europea (EMA) ha concluso di non poter escludere un nesso di causa-effetto fra i rari casi di trombosi e il vaccino stesso. La raccomandazione resta quella di restare vigili per le 2 settimane successive all’inoculazione e contattare repentinamente il proprio medico nel caso in cui si verificassero uno o più dei seguenti sintomi: respiro affannoso, dolore toracico, gonfiore alle gambe, persistente dolore addominale, mal di testa gravi e duraturi, visione offuscata e comparsa di piccole macchie di sangue in prossimità del sito dell’iniezione. Finora, la maggioranza dei casi riportati è stata riscontrata in donne sotto i 60 anni nel periodo delle due settimane successiva al vaccino. La raccomandazione dell’agenzia resta di utilizzare il siero senza limitazioni d’età, dato che il rapporto fra rischi e benefici penderebbe considerevolmente a favore del vaccino.
La Germania conferma, AstraZeneca solo agli over 60
Già dal 30 marzo, la Germania aveva sospeso la somministrazione del vaccino a tutti under 60 in via precauzionale. Malgrado le conclusioni dell’EMA, la Germania ha confermato la propria posizione e ha deciso di continuare le somministrazioni solo agli over 60, consigliando addirittura a tutti gli under 60 che avessero già ricevuto la prima dose di AstraZeneca di ricorrere a un vaccino differente per la seconda iniezione. Il capo della commissione vaccinale (STIKO), Thomas Mertens, si è espresso favorevole a questa raccomandazione, affermando che l’inoculazione di due vaccini diversi non comporterebbe nessuna reazione avversa nell’organismo. Secondo Mertens, ciò che resta nell’organismo non sono infatti le sostanze inoculate con il vaccino, ma la risposta immunitaria. Non mancano però gli scetticismi verso questa posizione anche fra le fila dei virologi. Fra questi, Hendrik Streeck ha espresso la propria sorpresa, sottolineando la mancanza di studi clinici che possano confermare questa ipotesi.
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Immagine di copertina: Astrazeneca.jpg / ©Gencat / CC0