Sempre meno cristiani e la Chiesa in Germania pronta a vendere migliaia di immobili

Inflazione e crisi di seguito colpiscono la Chiesa: pronta la vendita di decine di migliaia di proprietà in Germania (con anche l’opzione di riconversione statale)

Con un numero crescente di persone in Germania che abbandonano la chiesa e rinunciano a pagare la Kirchensteuer (tassa ecclesiastica), anche la casa di Dio fatica a pagare l’affitto. I nuovi dati dell’Istituto per l’economia tedesca (IW) prevedono che, considerando l’inflazione, le entrate della chiesa scenderanno di 11,3 miliardi entro il 2027. In questo scenario le spese per il mantenimento degli immobili rischiano di diventare troppo pesanti, mettendo le istituzioni ecclesiastiche davanti alla scelta di vendere o riconvertire parte delle proprie infrastrutture ad altri usi (sfruttando un eventuale supporto statale).

La Chiesa tedesca deve rinunciare a 40.000 proprietà

In Germania, le proprietà costituiscono gran parte del patrimonio ecclesiastico, ma con circa il 67% dei cittadini tedeschi favorevoli all’abolizione della tassa ecclesiastica e un numero record di persone che ogni anno abbandonano la chiesa, anche la santa sede deve fare il punto su dove può racimolare i nuovi fondi mancanti per le sue spese.

Ora, secondo l’Hannoversche Allgemeine Zeitung, la Chiesa evangelica di Germania (EKD) e l’Associazione cattolica delle diocesi tedesche (VDD) hanno annunciato di voler vendere 40.000 unità immobiliari entro il 2060 per colmare la carenza di fondi. Queste 40.000 proprietà saranno prevalentemente costituite da canoniche e parrocchie.

Secondo il documento pubblicato, saranno inclusi anche edifici ecclesiastici, alcuni dei quali potrebbero essere minacciati di demolizione. Dagli anni ’90, delle 1.200 chiese cedute dall’EKD e dalla VDD, 278 sono state demolite.

Le autorità della Denkmalschutz vogliono una cooperazione tempestiva con la Chiesa

Poiché l’80% delle chiese odierne gode dello status di Denkmalschutz (patrimonio monumentale), se si vuole che questi edifici si riconvertano in abitazioni o centri culturali piuttosto che demoliti, si dovrà rivalutare il significato pratico del loro status.

La sola EKD possiede 21.000 chiese, 17.000 canoniche e 13.000 centri comunitari o parrocchie. Mentre il destino di questi luoghi rimane incerto, l’Ufficio di Stato tedesco per la conservazione dei monumenti storici chiede alla Chiesa una collaborazione tempestiva per la vendita.

Finora, gli autori del rapporto pubblicato sulle chiese, Adalbert Schmidt, membro del Consiglio ecclesiastico regionale superiore protestante di Hannover, e Karl Schmiemann, consulente legale dell’arcidiocesi cattolica di Amburgo, hanno affermato che nei singoli casi dovrebbero essere sviluppate opzioni per un ulteriori utilizzi, in grado però di preservare l’essenza della chiesa.

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