Clima, si prevede un’estate troppo calda in Germania
Anche quest’anno, in Germania, le temperature saranno superiori alla media: gli effetti del cambiamento climatico sulla salute.
Il Servizio meteorologico tedesco (DWD) prevede per quest’anno un’altra estate eccessivamente calda in Germania. Le temperature troppo alte potrebbero avere un impatto negativo sulla salute delle persone.
Solo nella prima metà di giugno, in Germania, si sono registrate temperature troppo elevate (oltre i 30°C). Il DWD prevede che per tutta l’estate ci sarà più caldo del normale e mette in guardia da un’estrema siccità. In Germania, come nel resto d’Europa e del mondo, sono queste le conseguenze del riscaldamento globale.
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Alto rischio siccità e incendi: sono una minaccia per la salute umana
Ultimamente in Germania le precipitazioni sono notevolmente diminuite, soprattutto nelle regioni orientali. Ciò rappresenta un grosso problema per l’agricoltura e un fattore di rischio per gli incendi boschivi. Venerdì, il DWD ha infatti annunciato su Twitter che in questo momento il rischio incendi è particolarmente elevato nelle foreste tedesche.
Ne è esempio il recente incendio che dal 31 maggio al 14 giugno ha bruciato oltre 700 ettari dell’ex area di addestramento militare nei pressi di Jüterbog, a sud di Berlino. Il vento straordinariamente caldo che ha soffiato nelle ultime settimane ha contribuito ad alimentare il fuoco. Quello degli incendi è un fenomeno che si sta diffondendo sempre di più in Germania: solo nel Brandeburgo, ricco di foreste, l’anno scorso si sono verificati più di 500 incendi, il numero più alto degli ultimi anni.
Friedrich ha anche detto che la mancanza di precipitazioni potrebbe avere conseguenze per il trasporto marittimo, in quanto il livello dei fiumi continuerà a diminuire durante l’estate.
La siccità potrebbe avere effetti indiretti anche sulla salute delle persone. Con le attuali condizioni climatiche “le radiazioni solari risultano essere molto più intense”, ha detto. Ha quindi sottolineato la necessità di essere prudenti al sole e di usare una protezione adeguata. L’attuale clima secco e ventoso rende inoltre più intensa la distribuzione dei pollini, aggravando i problemi per chi soffre di allergie.
Le simulazioni climatiche mostrano che in futuro le precipitazioni saranno generalmente più scarse, soprattutto in estate, “con eventi intermittenti di pioggia intensa, ma nel complesso precipitazioni insufficienti e temperature elevate”, ha aggiunto Friedrich. “Stiamo quindi già sperimentando il cambiamento climatico in modo sempre più marcato ogni anno”. Il caso recente più emblematico viene dall’Italia: la recente alluvione in Emilia Romagna, che ha mietuto ben 17 vittime, ha dimostratoche le conseguenze della crisi climatica sull’uomo possono essere fatali.
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Con il cambiamento climatico il caldo record diventa “normale”. Ma lo è davvero?
L’estate scorsa è stata la più calda della storia in Europa. Friedrich afferma che “sì, viviamo in un’epoca in cui è normale che si verifichino ripetutamente temperature elevate”. In realtà, né il riscaldamento globale né i cambiamenti climatici attuali sono normali. Vederli come “normali” è fuorviante perché, come conferma la comunità scientifica internazionale, è stato l’uomo a indurli. Quindi, viste le minacce alla sicurezza umana, dovremmo parlare di emergenza o crisi climatica piuttosto che di “normalità”.
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Cosa stanno facendo i tedeschi?
I governi di tutto il mondo, tra cui in prima linea quello tedesco, stanno attualmente mettendo in campo diverse misure per contrastare i cambiamenti climatici. Ad esempio, in Germania il governo sta promuovendo la riconversione ecologica dell’industria e i cittadini usano più le auto elettriche che quelle a benzina. Per certi cittadini lo sforzo è ancora troppo esiguo; per altri è eccessivo e troppo costoso. L‘estrema destra tedesca sta infatti guadagnando consensi grazie a certe impopolari riforme ecologiche portate avanti dai Verdi. D’altra parte, varie associazioni tedesche si stanno impegnando attraverso la disobbedienza civile e atti di vandalismo per sensibilizzare la società alla lotta radicale contro i cambiamenti climatici.
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