Uno studio rivela in che ambiti operano i lavoratori più felici in Germania

Ogni anno viene pubblicata una lista dei migliori datori di lavoro in Germania da Glassdoor, un sito e un social network in cui impiegati (o ex-impiegati) recensiscono anonimamente le aziende o i loro datori di lavoro

Fondata nel 2007, l’azienda americana Glassdoor dà la possibilità a numerosi utenti di recensire anonimamente la propria azienda (o ex azienda), ma anche i datori di lavoro. L’obiettivo non è demolire le aziende, ma aiutarle a realizzare dei luoghi di lavoro piacevoli e produttivi. Infatti, l’obiettivo di Glassdoor è puntare a una maggiore produttività degli impiegati e migliorare l’andamento dell’azienda stessa. Attraverso il sito web e il social, chiunque può esprimere un giudizio, senza rischiare il licenziamento.

Le categorie utilizzate da Glassdoor

Sono nove le categorie prese in considerazione da Glassdoor per poter stilare la classifica.

  1. Valutazione complessiva dell’azienda
  2. Equilibrio lavoro – vita privata
  3. Diversità e inclusione
  4. Leadership
  5. Compensazione e benefici
  6. Cultura
  7. Opportunità di carriera
  8. Raccomandazione
  9. Previsioni di business

Oltre a queste, i dipendenti valutano anche altri parametri come il lavoro di squadra, una buona comunicazione e la presenza di nuove opportunità. Non per ultimi anche la qualità della leadership e un salario alto.

Secondo Glassdoor, le aziende tech sembrano essere quelle più apprezzate dai dipendenti

In cima alla classifica di quest’anno troviamo le aziende tech, che sembrano soddisfare maggiormente i bisogni dei propri dipendenti. Questo non fa altro che rafforzare l’importanza della tecnologia e digitalizzazione al giorno d’oggi.
In pole position vediamo Salesforce, un fornitore di servizi in Internet, e a seguire aziende come Google e Porsche. Grandi aziende internazionali si posizionano tra le prime dieci, questo perché lo studio di Glassdoor prende solo in considerazione soltanto le imprese con più di 1000 dipendenti. Quindi non le piccole attività e le start-up. Quest’anno in particolare si sono aggiunte 11 nuove imprese, tra cui Boehringer Ingelheim, azienda farmaceutica tedesca. Al ventunesimo posto troviamo anche lo sviluppatore di software Personio con sede a Monaco. Nonostante ciò, sorprende vedere aziende tipicamente ben performanti come BMW, Volkswagen e Audi uscite dalla top 25.

 

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Immagine di copertina: © geralt / 23978