Germania, al via le somministrazioni del vaccino a base proteica Novavax

In settimana sono arrivate in Germania le prime 1,4 milioni di dosi del vaccino Nuvaxovid dell’azienda statunitense Novavax, da oggi in distribuzione nei centri vaccinali del Paese. Le prime dosi saranno destinate agli operatori sanitari

Questo giovedì la Germania ha ricevuto le prime dosi di Nuvaxovid, il vaccino a base proteica sviluppato dalla società statunitense Novavax. La prima consegna conta 1,4 milioni di dosi delle 34 totali previste per l’intero anno 2022. L’Unione Europea ha approvato il vaccino Novavax lo scorso dicembre, ma finora il prodotto è stato utilizzato solo in Indonesia e nelle Filippine. Si attende ancora un’approvazione negli Stati Uniti, dove persistono dubbi sulla capacità produttiva dell’azienda. Analogamente a vaccini quali BioNTech/Pfizer, AstraZeneca e Moderna, anche Nuvaxovid richiede due dosi che possono essere somministrate a due settimane di distanza l’una dall’altra. La società produttrice ha annunciato che la copertura del vaccino è del 90% per la variante Alpha; simili risultati sono stati ottenuti anche per Omicron e Delta, soprattutto dopo una terza dose booster. Essendo il prodotto di Novavax un vaccino a base di proteine, si pensa che questa caratteristica possa convincere anche i più scettici ad aderire alla campagna vaccinale.

Nuvaxovid, il nuovo vaccino a base proteica

A differenza degli altri vaccini, Nuvaxovid non utilizza una tecnologia a mRNA. Novavax ha infatti scelto di utilizzare una base proteica: il vaccino contiene una componente non infettiva di piccole particelle sintetiche della proteina spike del virus, che stimola il sistema immunitario a produrre anticorpi. Nella sua fase sperimentale il prodotto si è dimostrato efficace al 90% nel prevenire infezioni sintomatiche alla variante Alpha del coronavirus. La copertura è stata confermata con risultati molto simili anche nei confronti di Omicron e Delta, specialmente a seguito della somministrazione di una terza dose.

Un’alternativa ai più scettici?

Sondaggi condotti sulla popolazione tedesca sembrano suggerire un rinnovato interesse verso la vaccinazione tra i più scettici. In Germania ammontano a quasi 20 milioni le persone che hanno rifiutato il vaccino, e tra i motivi principali spicca la diffidenza nei confronti della tecnologia a mRNA. Molti tedeschi infatti si sono mostrati più propensi nei confronti del vaccino a base di proteine Nuvaxovid. Ben 1,800 su 4,000 operatori sanitari non vaccinati hanno espresso il loro interesse nel nuovo vaccino. Allo stesso modo, migliaia di abitanti della Bassa Sassonia si sono già segnate nella lista d’attesa per una somministrazione di Nuvaxovid.

Leggi anche: Germania, consegnate 1.4 milioni di dosi del nuovo vaccino Novavax

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Immagine di copertina: © cromaconceptovisual Pixabay licence CC0