Studio tedesco rivela le cause delle trombosi con Astra e J&J e come eliminare il rischio
Dopo le vaccinazioni con AstraZeneca o J&J in casi molto rari possono verificarsi trombosi, ma le ragioni non sono ancora state chiarite.
Un team di ricercatori dell’Università Goethe di Francoforte ha ipotizzato che il problema riguarda il rilascio della proteina Spike all’interno del nucleo della cellula invece che nel fluido. Lo studio è stato pubblicato solo in anticipo, per cui non è stato ancora esaminato in un processo di revisione tra pari. Un caso ogni 100mila persone: secondo un rapporto preliminare dell’Ema è questo il tasso di trombosi venosi in sedi atipiche associate a piastrinipenia nei soggetti vaccinati con AstraZeneca.
La possibile causa degli effetti collaterali dei vaccini vettoriali
I vaccini vettoriali, includono il vaccino di AstraZeneca e J&J, si basano su un processo in cui il progetto per gli antigeni patogeni è prima integrato nel genoma di virus innocui. Questi vettori trasmettono successivamente le informazioni alle cellule del corpo umano dopo la vaccinazione. Le cellule ricreano la proteina Spike in modo che il corpo sviluppi una risposta immunitaria adeguata. È a questo punto che il virus viene scomposto nel nucleo cellulare e tradotto in mRNA: questo processo è detto «splicing». In alcuni casi, la proteina Spike spinge fuori dalla cellula e circola liberamente nel sangue invece di stimolare la formazione di anticorpi sulla membrana cellulare. Se la proteina Spike solubile si combina poi con una proteina delle piastrine, ciò può innescare la reazione anticorpale, che porta a coaguli di sangue e trombosi della vena sinusale. Questi meccanismi si verificano solo nel nucleo cellulare, perché la sequenza dei vaccini mRNA non raggiunge mai il nucleo.
Quali sono i sintomi di una complicanza trombotica?
In circa 9 casi su 10, le trombosi dei seni venosi cerebrali si presentano con cefalea di particolare intensità. Si associano nausea e vomito, fotofobia, diplopia, calo della vista o perdita di coscienza. Altre manifestazioni cliniche possono essere crisi epilettiche e deficit neurologici simili a quelli causati da un ictus ischemico. Anche nelle trombosi delle vene addominali il sintomo più comune è il dolore. Altre volte si verifica, però, sanguinamento gastrointensinale, con presenza di sangue nelle feci. La trombosi delle vene addominali è una patologia più complessa, in cui il dolore è riferito come prima manifestazione solo da 6 persone su 10 ed è diagnosticata senza che fosse stata prima sospettata clinicamente. In tutto ciò, J&J ha annunciato di essere in contatto con i ricercatori e di star lavorando per fermare il processo di rottura.
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Foto: ©Pixabay CC0 Vector8DIY