Germania, troppi piloti malati e poche prenotazioni. Lufthansa cancella migliaia di voli

La compagnia tedesca Lufthansa cancella 33.000 voli invernali: troppi piloti malati e poche prenotazioni

Lufthansa – prima compagnia aerea europea che controlla anche Eurowings, Austrian Airlines, Brussels Airlines e Swiss – ha annunciato che ridurrà i suoi voli invernali di “circa il 10 per cento” a causa di un massiccio calo delle prenotazioni. “Tra metà gennaio e febbraio abbiamo riscontrato un forte calo delle prenotazioni, per questo dobbiamo annullare 33 mila voli, vale a dire circa il 10% del programma dei voli invernali”. Lo ha annunciato il Ceo dell’azenda, Carsten Spohr, in un’intervista al Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung.

A mancare sono i passeggeri provenienti da Germania, Austria, Svizzera e Belgio, che sono stati colpiti in modo particolare dalla quarta ondata. Sphor ha poi spiegato che rispetto al 2019 e al periodo pre-pandemico il più grande gruppo aereo europeo operava “circa il 60%” dei voli , trasportando “circa la metà” della quantità di passeggeri. Sempre la compagnia ha dovuto, inoltre, cancellare diversi voli intercontinenatli previsti per il periodo natalizio, a quanto pare ci sarebbero un gran numero di casi di malattia tra i piloti, presumibilmente provocati dal Coronavirus.

Troppi piloti in malattia, si tratta di Covid?

Un portavoce del vettore ha affermato che, a subire l’annullamento, soprattutto dal 23 al 26 dicembre, sono state principalmente le rotte transatlantiche verso il Nord America. I voli per Boston, Houston e Washington sono quelli colpiti, con anche alcuni voli per il Giappone cancellati. La causa è proprio un aumento del tasso di malattia tra i piloti. “Lufthansa ha una forte riserva di personale di volo”, continua “ma neanche questa è più sufficiente a causa dell’altissimo numero di personale in malattia”. Che si tratti di Covid o qualcos’altro non si sa ancora, in quanto, alla domanda se la mancanza di personale fosse legata alla variante Omicron, il portavoce ha risposto che “non poteva speculare”, poiché non aveva informazioni sulle cause della malattia.

Il problema non è solo nelle compagnie tedesche.

In ogni caso la compagnia di bandiera tedesca non è l’unica a riscontrare diverse problematiche con i contagi tra il personale. Anche la svedese SAS ha recentemente annunciato la cancellazione di una dozzina di voli internazionali da Stoccolma. Essa dichiara come motivo l’assenza di numerosi dipendenti colpiti da Coronavirus o da altre questioni legate alla salute.

Anche le compagnie americane Delta Air Lines e United Airlines hanno  cancellato, come Lufthansa, i voli a causa di carenze di personale. Secondo FlightAware, Delta ha cancellato 145 voli alla vigilia e 111 il giorno di Natale mentre United 175 voli il 24 dicembre e 69 il giorno seguente.
Alle domande dei giornalisti le compagnie aeree non hanno, tuttavia, fatto esplicito riferimento al Covid. Dichiarando che non era quest’ultimo a disturbare i loro programmi di viaggio. “Nulla da segnalare”, dice l’American Airlines.  “Le cose vanno bene” secondo la Southwest Airlines, mentre JetBlue non ha semplicemente risposto a una richiesta di commento. Tuttavia, la compagnia Delta ha detto di aver cancellato i voli  a causa dell’impatto di Omicron, oltre alle possibilità di maltempo, dopo aver “esaurito tutte le opzioni e le risorse – tra cui reinstradamento e sostituzioni di aerei ed equipaggi per coprire il volo programmato”.

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