Berlino, Chef con stelle Michelin prepara centinaia di pasti per personale di ospedale Covid

Peter Frühsammer, cuoco e sommelier del ristorante stellato Frühsammers, ora cucina per il personale del reparto Covid-19 della clinica Ernst von Bergmann di Brandeburgo.

Vincitore delle stelle Michelin dal 1985 al 1994, Frühsammer, oggi 61enne, dall’autunno 2020 prepara quotidianamente centinaia di pasti di qualità per il personale di una clinica di Brandeburgo. Inizialmente ingaggiato dall’amministratore delegato della clinica per fornire una formazione preliminare al personale della cucina, lo chef tedesco sembrerebbe essere diventato parte del team a tutti gli effetti. Afferma infatti di non avere paura di prendere il Covid durante le sue visite alla clinica, in quanto quest’ultima utilizza un meticoloso sistema di gestione dell’igiene e test settimanali.

“Da oggi cucino per gli eroi”, così lo Chef tedesco ringrazia i medici della clinica per il lavoro svolto in prima linea.

Il Covid-19, tra i tanti problemi causati in tutto il mondo, ha di sicuro messo in ginocchio settori come la ristorazione. E Frühsammer lo sa bene, in quanto ha visto chiudere momentaneamente il suo locale. Da qui la voglia di portare nella clinica la propria ambizione e passione, per regalare a medici e infermieri una cucina più fresca e regionale con un menù tutto nuovo a base di piatti più vari e digeribili. Ora il personale lavora con verdure fresche e prepara ogni giorno fino a 250 piatti. Dal suo arrivo i risultati sono visibili: la mensa è piena e l’intera clinica è entusiasta delle modifiche apportate e delle offerte giornaliere.

A Berlino, invece, la famosa birreria Hofbräu è chiusa al pubblico a causa della pandemia, ma pronta ad accogliere i senzatetto

La Hofbräu di Berlino, ossia il più grande ristorante della città vicino Alexanderplatz, a causa della pandemia è stata costretta a chiudere, ma non per tutti. In collaborazione con la città e due organizzazioni assistenziali, il ristorante ha pensato di accogliere fino a 150 senzatetto suddivisi in due turni ogni giorno, almeno fino la fine dell’inverno. L’idea della birreria come rifugio per i senzatetto è stata di un dipendente e il direttore Björn Schwarz non ha avuta alcuna esitazione, anzi ha pensato subito che potesse essere un’offerta vantaggiosa per tutti. Infatti tramite questo progetto finanziato dalla città, si offre rifugio e pasti caldi a coloro che non hanno una casa, ma  allo stesso tempo offre lavoro ai dipendenti  e fornisce un profitto al ristorante stesso.

 

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Immagine di copertina: Pixabay