Anche in Germania la didattica a distanza per i ragazzi non funziona a dovere
La Germania si va ad aggiunge alla lunga lista dei paesi “scontenti” della didattica a distanza
Secondo un report della Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, durante il corso dell’ultimo anno, 1.5 miliardi di bambini in 188 paesi sono stati danneggiati dalla chiusura delle scuole e la conseguente didattica a distanza non ha avuto i risultati sperati. La Germania, fra questi, sta subendo un forte contraccolpo per via delle misure di contenimento adottate, che sono andate a ripercuotersi direttamente sui suoi studenti. L’impatto di queste regole, non solo ha compromesso l’apprendimento scolastico degli studenti, ma ha anche danneggiato la dimensione della socializzazione, fondamentale per lo sviluppo di tutta una serie di abilità e competenze essenziali nella crescita di un individuo.
Una intricata macchina burocratica ritarderebbe il processo di digitalizzazione
Uno dei problemi maggiori si collegherebbe direttamente a un ritardo nel processo di digitalizzazione delle scuole che, più delle università, hanno sofferto le riaperture a singhiozzo degli ultimi mesi. Il problema della digitalizzazione sembrerebbe, a sua volta, connesso alla gigantesca macchina burocratica statale. Secondo Nina Brandau (Bitkom), infatti, ci sono una miriade di autorità locali e federali coinvolte nei processi di approvazione delle pratiche, che non fanno altro che ritardare ogni tentativo di finanziamento, frenando ulteriormente il miglioramento della didattica a distanza.
Anche gli insegnanti lamentano le insufficienze del “sistema” scuola
Molti sono gli insegnanti che hanno lamentato l’inadeguatezza o mancanza totale di dispositivi di protezione personale messi a loro disposizione dalle scuole dall’inizio della pandemia. Inoltre, il passaggio alla didattica a distanza non è stato accompagnato da nessun tipo di formazione “tecnica”, andando a riflettersi negativamente sulla qualità dell’insegnamento. Analogamente, molte scuole non hanno potuto fornire agli studenti computer o laptop per seguire le lezioni a distanza (prima della pandemia molte scuole tedesche contavano 6 computer ogni 10 studenti a fronte di 9 ogni 10 di altri paesi industrializzati), fattore determinante che ha fortemente inciso sulla qualità dell’istruzione, soprattutto nelle famiglie meno abbienti. A questo si va ad aggiungere l’inesistenza di una connessione internet adeguata in molte aree del paese che renderebbe estremamente difficile collegarsi in rete a una grande fetta di popolazione.
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Immagine di copertina:dad.jpg/©Pixabay/CC0