Roma, New York e due città tedesche: si sperimentano voli Covid-free, senza quarantena
Tre Stati e tre compagnie aeree: Italia e Alitalia, USA e Delta, Germania e Lufthansa
Saranno l’Italia, gli Stati Uniti e la Germania i primi a testare l’efficienza dei voli Covid-free. Numerosi e ripetuti controlli effettuati sui passeggeri garantirebbero un volo senza contagi, ed eviterebbero, quindi, l’obbligo di quarantena una volta giunti a destinazione. Ad occuparsi della sperimentazione è la compagnia americana Delta Air Lines, seguita dall’ AdR, il gestore degli aeroporti di Fiumicino e Ciampino. A partire dal 19 dicembre, infatti, la Delta prevede di testare la procedura sui voli translatlantici tra l’Aeroporto Internazionale Hartsfield-Jackson Atlanta e l’Aeroporto Internazionale di Roma-Fiumicino. Inoltre l’AdR vuole offrire lo stesso servizio per i voli verso gli Stati Uniti tramite Alitalia, il partner italiano di code share di Delta.
Le prime tre destinazioni coinvolte saranno quindi Roma Fiumicino, New York (Newark e Jfk) e Atlanta Hartsfield-Jackson. Seguiranno, poi, Monaco e Francoforte, con il coinvolgimento di Lufthansa per avere un maggior controllo anche sui voli europei. La compagnia tedesca, infatti, ha avviato un programma che prevede test rapidi già da metà novembre, nel collegamento tra Monaco e Amburgo. Sempre nel gruppo Lufthansa, anche l’Austrian Airlines ha sperimentato i test rapidi sui voli operati tra Berlino e Vienna.
Inizialmente quella dei voli Covid-free sarà solo una fase sperimentale per valutare l’efficacia della nuova procedura. In caso di risultati positivi, la pratica diverrà definitiva con l’obiettivo di rivitalizzare e fluidificare il traffico aereo in previsione dell’estate 2021 dato che la quarantena a cui sono obbligati i passeggeri internazionali nella maggior parte dei paesi è stata finora un grosso ostacolo.
Cosa prevede la procedura per i voli Covid-free
La compagnia Delta ha stabilito che, per imbarcarsi sui voli Covid-free dagli Stati Uniti verso la Capitale italiana, i passeggeri dovranno presentare una certificazione di un test PCR (Polymerase Chain Reaction) negativo risalente a non oltre 72 ore prima della partenza, ed effettuare tre test rapidi: uno prima dell’imbarco, uno dopo l’atterraggio a Roma e il terzo al ritorno (Roma-Stati Uniti). Inoltre, all’arrivo negli Stati Uniti, i passeggeri dovranno fornire alcune informazioni per facilitare l’eventuale tracciamento dei contatti.
Sulla frequenza dei voli Covid-free ancora non si hanno notizie certe ma, pur essendo controllati, i viaggi restano vincolati alle restrizioni del paese di arrivo. L’Italia, infatti, si potrà raggiungere solo per motivi di lavoro, salute e istruzione, mentre negli Stati Uniti permane il divieto di ingresso per chi proviene dall’Europa, esclusi i cittadini americani, i rappresentanti diplomatici e i possessori di un permesso di soggiorno permanente in America. Il divieto era stato imposto a marzo ma, considerato il maggiore controllo che assicurano queste procedure, si sta valutando di eliminarlo.
Secondo il rappresentante della Delta, Steve Sear, questi protocolli sono il miglior modo per riprendere i voli internazionali in sicurezza, almeno finché le vaccinazioni non saranno diffuse. «La sicurezza è il nostro impegno primario […] per aiutare i passeggeri a sentirsi sicuri quando volano con Delta» ha dichiarato Sear. La compagnia ha fatto valutare i protocolli per i passeggeri dalla Mayo Clinic, azienda specializzata nella ricerca medica, e l’esito sembra incoraggiante. «Se la procedura viene applicata con altri sistemi precauzionali come la mascherina, l’adeguato distanziamento e l’igienizzazione degli ambienti, […] il rischio di contrarre l’infezione COVID-19, su un volo pieno al 60%, dovrebbe essere circa di una possibilità su un milione» spiega Henry Ting, esponente della Mayo Clinic.
Questa volta in prima linea c’è l’Italia
L’Italia è stata uno tra i primi paesi europei – se non il primo – a doversi difendere dal Coronavirus e ad effettuare scelte che, se pur, a volte, criticabili, hanno rappresentato delle linee guida anche per altri Stati. Adesso, si è messa nuovamente in gioco, essendo uno tra i primi paesi che effettuerà la sperimentazione dei voli Covid-free ma, questa volta, i suoi sforzi sono stati riconosciuti a livello mondiale: l’AdR, la società che gestisce gli Aeroporti di Roma Fiumicino e Ciampino, è l’unica al mondo ad ottenere il massimo punteggio (5 stelle) per i suoi protocolli sanitari. A conferirle tale merito è stata la compagnia britannica Skytrax che si occupa di redigere delle classifiche sulle compagnie aeree e agli aeroporti.
Americans & Italians get ready!
We welcome the #Italian @mitgov support for #COVID19-tested safe air corridors by removing quarantine for certain flights from the #UnitedStates. Congrats to @AeroportidiRoma @Alitalia & @Delta for this great initiative! https://t.co/2Eu0zW8gRV pic.twitter.com/mcK6KNa7rz
— IATA (@IATA) November 27, 2020
Un primato è presente anche a livello europeo, in quanto «Fiumicino sarà il primo scalo in Europa ad attivare corridoi sanitari sicuri con voli ‘Covid tested’ tra Roma e alcune destinazioni negli Stati Uniti, sostituendo per i passeggeri a bordo l’imposizione della quarantena fiduciaria all’arrivo in Italia grazie alla collaborazione di Aeroporti di Roma con Alitalia e Delta», come afferma l’AdR. La società, inoltre, dichiara che «[…] La sperimentazione, che vede l’Italia primo Paese tra quelli europei ad attivare questo screening, si avvantaggerà dell’esperienza già acquisita con successo a Fiumicino sui voli Covid-tested Roma-Milano operativi dal 16 settembre, nonché delle strutture di testing rapido già operative presso lo scalo con il supporto della Regione Lazio». Il personale medico della Regione Lazio, infatti, già da agosto gestisce un centro di test rapidi nell’area ‘arrivi’ del Terminal 3 dell’Aeroporto di Fiumicino e un ‘drive-in’ nel parcheggio dello stesso aeroporto, disponibile 24 h per passeggeri e cittadini.
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Immagine di copertina: Aereo Da Pexels CC0