Germania, stop a tutte le buste di plastica dal 2022

Buone notizie per l’ambiente: al bando sacchetti di plastica dal 2022. Il Bundestag approva la proposta di legge che mira alla riduzione progressiva del consumo di plastica in Germania.

Il Parlamento federale tedesco ha votato a favore del quadro normativo che prevede il divieto per i commercianti di vendere sacchetti di plastica monouso: così la Germania si prepara a dire addio agli shopper non riutilizzabili. La nuova legislazione entrerà in vigore nel gennaio 2022 ma il progetto di legge risale al 2019. Quell’anno il Ministro federale dell’Ambiente Svenja Schulze aveva annunciato l’intenzione di introdurre un esplicito divieto per far fronte alla lotta contro la plastica. L’annuncio arriva dopo precedenti accordi volontari con rivenditori e aziende per ridurre l’utilizzo complessivo della plastica. Questa politica, che ha già consentito di abbattere del 66% il consumo degli shopper negli ultimi anni, non è stata tuttavia sufficiente. La norma ha ricevuto il sostegno della maggior parte dei partiti politici, fatta eccezione per il Partito Liberale Democratico (FDP) e Alternative für Deutschland (Afd). Entrambi hanno ritenuto tale divieto «un intervento non necessario nel mercato». Al di là di questa opposizione, la futura legislazione rappresenta il primo e più significativo passo della Germania contro la cultura dell’usa e getta.

Non tutti i tipi di buste di plastica saranno coperti dalla legislazione

Ridurre l’uso quotidiano di plastica fa parte di uno sforzo più ampio volto ad abbandonare la “cultura dell’usa-e-getta” e ridurre la quantità di plastica prodotta a livello mondiale. Eppure, anche se approvata dal Bundestag, la decisione di proibire la commercializzazione di buste di plastica è al centro di numerose polemiche. Gli attivisti ambientali hanno infatti accusato il Governo di aver compiuto un gesto “puramente simbolico”. Le contraddizioni sembrano risiedere nella scelta di vietare solo le buste di plastica con spessore da 15 a 50 micron, non biodegradabili e non compostabili ovvero quelle a più alto impatto ambientale. Mentre i sacchetti di plastica più sottili,  come quelli progettati per contenere frutta e verdura nei negozi alimentari, non saranno interessati dal nuovo divieto. Critiche anche sul lungo periodo di transizione di un anno (nella versione originale del provvedimento era di sei mesi), motivato dalla necessità di esaurire le scorte di sacchetti presso i punti vendita.

Nonostante sia “verde” la Germania ha ancora molta strada da fare per quanto riguarda la produzione di plastica

 La Germania avvia l’iter per recepire la direttiva 2019/904 (direttiva SUP) del Parlamento europeo e del Consiglio, che si pone l’obiettivo di ridurre l’incidenza di prodotti di plastica sull’ambiente. Il divieto di produrre sacchetti sarà esteso a supermercati e negozi di tutto il Paese. «Molti prodotti di plastica usa e getta sono superflui e non sfruttano in modo sostenibile le risorse. Inoltre, la plastica viene dispersa troppo spesso nell’ambiente o negli oceani. È positivo che in Europa saremo chiamati ad agire insieme contro il superfluo» ha commentato il Ministro dell’Ambiente. Nonostante l’indice di sostenibilità ambientale 2020 (Environmental Performance Index, EPI) abbia classificato la Germania come il decimo miglior paese al mondo per prestazioni ambientali, la quantità di rifiuti di plastica prodotta, soprattutto sacchetti, è molto preoccupante. In Germania infatti, ogni anno vengono ancora utilizzati circa 1,6 miliardi di buste di plastica, il che equivale a più di 19 a persona. La plastica oggi è tra i più diffusi inquinanti dell’ambiente. Basti pensare che per produrre le borse di plastica, spesso utilizzate una sola volta e per non più di 20 minuti, si impiegano circa 910mila tonnellate di petrolio. A ciò si deve aggiungere la difficoltà di smaltimento: un sacchetto di plastica può impiegare in media dai 100 ai 500 anni per decomporsi. Senza contare quelli che finiscono in mare danneggiando gravemente la flora e la fauna marina. Di certo la strada da fare è ancora molto lunga, ma si spera che il divieto aiuti la Germania nella creazione di un futuro più sostenibile.

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 Immagine di copertina: Rifiuti Plastica Foto di Ben Kerckx da Pixabay