no vax

Covid-19, il Regno Unito indaga sulle reazioni di due pazienti affetti da allergie al vaccino

I medici consigliano alle persone che soffrono già di allergie di non ricevere al momento il vaccino Pfizer/BioNTech dopo che sono emersi due casi in cui sono avvenute reazioni negative dopo la somministrazione.

Dopo l’avvio della massiccia campagna di vaccinazione anti-Covid19 in Inghilterra sono già state individuate due persone che hanno avuto effetti collaterali dopo aver ricevuto il farmaco. C’è da dire, però, che queste due persone erano già affette da allergie, si teorizza che gli effetti collaterali siano stati causati da ciò. Il direttore della MRHA (Medicines and Healthcare Products Regulatory Agency), June Raid, ha riferito ad una commissione parlamentare «Stiamo osservando i due casi di reazione allergica. Grazie ai lunghi test che abbiamo fatto sappiamo che questa non è una caratteristica del vaccino». Ciò ha portato i medici a consigliare alle persone con allergie molto serie di aspettare il più possibile a ricevere il vaccino anti-Covid. Si tratta ovviamente di una mossa precauzionale fino a quando non si avranno più dettagli sulle possibili cause di queste reazioni negative al vaccino. Bisogna anche aggiungere che le due persone interessate avevano alle spalle una storia caratterizzata da serie reazioni allergiche, poiché entrambe portavano con sé dell’adrenalina da iniettarsi in caso di shock anafilattico. E’ stato successivamente comunicato alla stampa che entrambi i pazienti sono state curati e sono guariti.

Questo tipo di reazione è normale?

In realtà i casi di reazioni negative dopo la somministrazione di un vaccino sono estremamente rari, solitamente l’anafilassi avviene solo in un caso su un milione. Perciò sarà necessario per le persone che hanno già sofferto di shock anafilattico in passato di chiedere consiglio al proprio medico curante prima di ricevere il vaccino. Sempre la MHRA ha aggiunto che «I vaccini dovranno essere somministrati solamente in strutture in cui sono disponibili misure di emergenza per la rianimazione». Pfizer, l’azienda farmaceutica statunitense che ha creato il vaccino, ha ricevuto un report su questi casi e ha confermato la sua disponibilità nel supportare l’indagine della MHRA. Queste reazioni negative al vaccino risultano abbastanza sorprendenti poiché nelle tre fasi di sperimentazioni è stato ben tollerato e non si prevedevano quindi eventuali grossi rischi per la salute dei cittadini. Nella prima fase di sperimentazione sono state incluse 44.000 persone e su di queste 42.000 hanno potuto ricevere una seconda dose del vaccino. Bisogna anche aggiungere che un documento rilasciato martedì dalla US Food and Drug Administration (FDA) afferma che tra i dati della sperimentazione si può notare che nel gruppo di persone che ha ricevuto il vaccino effettivo c’è stato un numero leggermente maggiore di persone che ha avuto una reazione allergica rispetto al gruppo che aveva ricevuto solamente il placebo. Le percentuali sono rispettivamente 0.63% e 0.51%.

Il processo di sperimentazione

Il protocollo di sperimentazione della Pfizer ha dimostrato che coloro affetti da anafilassi in passato non hanno avuto la possibilità di prendere parte in nessuna fase della sperimentazione del vaccino. Stephen Evans, professore di farmacoepidemiologia alla London School of Hygiene & Tropical Medicine ha affermato che al momento della sperimentazione l’aumento delle reazioni allergiche era “molto basso” e che “c’erano molte incertezze intorno a quella stima”. Ha inoltre aggiunto che “alcune persone potrebbero non sapere di aver ipersensibilità per alcuni dei costituenti del vaccino” e ha espresso la sua approvazione per ciò detto dalla MHRA per quanto riguarda le persone che sono obbligate a portare con loro una EpiPen. Saffron Cordery, capo esecutivo dell’NHS Providers ha dichiarato su Sky News che il processo di autorizzazione e approvazione del vaccino «E’ stato incredibilmente molto solido». Ulteriori rassicurazioni sono state fatte dal capo della regolazione delle medicine del Regno Unito, il quale ha affermato che il vaccino Pfizer/BioNTech è «Sicuro come tutti gli altri vaccini». L’americana Pfizer e la tedesca BioNTech hanno nuovamente affermato la sicurezza del vaccino.

Leggi anche: Germania, assicurate 300 milioni di dosi di vaccino: 15 minuti a persona per farlo di Berlino Magazine

Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive, corsi da 48 ore a 192 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni

Non perderti foto, video o biglietti in palio per concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter 

Foto: © vaccino – whitesession – CC0 – Pixabay