Coronavirus, altri due casi in Germania. Sono 16 in totale

Due nuovi casi confermati in Baviera correlati alla Webasto. La sede di Stockdorf dovrebbe riaprire a breve

Ci sono due nuovi casi confermati di Coronavirus in Baviera. Anche questi sono correlati al personale del fornitore automobilistico Webasto, nella sua sede di Stockdorf. In Germania sono stati confermati in tutto 16 casi. All’interno della Webasto tra dipendenti e alcuni loro parenti se ne contano 14. Gli altri due casi sono due cittadini tedeschi evacuati la scorsa settimana dall’aviazione tedesca nella regione intorno a Wuhan. Il contagio nella Webasto è avvenuto per via di un dipendente che è tornato dalla Cina, dove è stato per un viaggio di lavoro. Durante il volo si è accorto di aver contratto il virus. La sede di Stockdorf ha chiuso il 29 gennaio come misura precauzionale. Oggi, il fornitore automobilistico vuole riaprire la sua sede. Un’azienda specializzata ha precedentemente pulito e disinfettato l’edificio nel quartiere di Monaco di Baviera. Nel frattempo aumentano i casi di contagio e di vittime in Cina e nel resto del mondo.

L’OMS comunica la nuova nomenclatura per il Virus. Ora si chiama Covid-19

La nuova malattia polmonare ha ricevuto ieri una nuova nomenclatura. Ora si chiama Covid-19, ha detto il capo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus. Covid sta per “Malattia del Virus della Corona”. In Cina un totale di 45.000 persone sono ora ufficialmente interessate. Tuttavia, gli esperti stranieri ritengono che un gran numero di infezioni non sia stato individuato. Le vittime sono oltre mille. Negli ultimi 2 giorni il ritmo è stato di circa 100 vittime al giorno. Finora in Europa ci sono 500 casi confermati, 16 dei quali in Germania. Nel pomeriggio il Bundestag ha discusso la situazione e le possibili misure preventive. La CDU, la CSU e la SPD hanno richiesto un dibattito di attualità sull’argomento.

In Italia si verificano i primi casi di intolleranza

In Italia ci sono 3 casi confermati. In alcune città si diffonde la paura e si verificano alcuni casi di intolleranza. A Cagliari un cameriere di 31 anni filippino è stato scambiato per cinese e picchiato da tre individui. A Torino una ragazza cinese è stata spinta fuori da un autobus perché non gradita. Una docente del Design campus di Calenzano, all’Università di Firenze, ha invitato tutte le persone rientrate dalla Cina dopo il 10 gennaio a non presentarsi all’esame. Nel post che ha scritto su Facebook ha spostato la data dell’esame. Anche in Germania, proprio a Berlino, la settimana scorsa una ragazza cinese è stata picchiata da due donne nei pressi della stazione di Beusselstraße.

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