Contagio a bordo, Nave da crociera tedesca cacciata dalle acque australiane
La nave da crociera tedesca Artania è stata costretta a lasciare le acque australiane. Solo una settimana fa un’altra nave è diventata il principale centro epidemico australiano
Una nave da crociera tedesca con sette casi di Coronavirus a bordo è stata costretta a lasciare le acque australiane. Così ha deciso il premier di stato dell’Australia occidentale Mark McGowan, dopo che un’altra nave da crociera è diventata la principale fonte dell’epidemia in Australia solo una settimana fa. Cinque passeggeri e due membri dell’equipaggio a bordo sono risultati positivi al Covid-19. I funzionari della sanità dell’Australia occidentale sono saliti a bordo della nave mercoledì dopo che la nave ha riportato 25 persone con sintomi respiratori e chiesto aiuto. I passeggeri sono circa 800, per lo più tedeschi, oltre ai 500 membri dell’equipaggio a bordo. Non ci sono passeggeri australiani. Il premier ha previsto lo sbarco dei sette passeggeri se non in caso di “emergenza pericolosa per la vita”. Per le cure saranno trasportati in una struttura governativa, come una base delle forze di difesa. “Il suo porto di origine è in realtà la Germania … Questa nave deve partire immediatamente”, ha detto McGowan ai giornalisti di Perth. I due governi, australiano e tedesco, stanno quindi organizzando il rimpatrio delle persone infette sulla nave da crociera Artania, attualmente ancorata a largo di Perth.
Il premier di stato australiano McGowan è alle prese con le navi da crociera sulle coste australiane
Il premier McGowan aveva affermato in precedenza che la Marina australiana poteva aiutare le navi da crociera straniere a lasciare le acque australiane. Anche alla nave da crociera MSC Magnifica è stato rifiutato l’ingresso a Perth all’inizio della scorsa settimana e adesso ha lasciato le acque australiane. Il premier di stato ha dichiarato di non voler ripetere l’incidente della nave Ruby Princess, i cui 2.700 passeggeri erano sbarcati a Sydney la scorsa settimana con controlli sanitari minimi. Più di 130 sono poi risultati positivi al tampone, tra le quali c’è stato un decesso. Il paese ha attualmente circa 2.800 casi di coronavirus.
La missione per il rimpatrio dei cittadini tedeschi richiederà ancora diverso tempo
L’iter per il rimpatrio dei cittadini tedeschi bloccati all’estero è in corso. Fino ad oggi i Paesi maggiormente seguiti sono stati Egitto e Marocco. “Sarà più difficile con i paesi che hanno solo piccoli gruppi di vacanzieri avventurosi sparsi”, ha detto il responsabile del Ministero degli Esteri tedesco. I turisti nelle isole del Pacifico, ad esempio, dovranno essere radunati in Nuova Zelanda prima di poter rientrare.
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Immagine di copertina: Pixabay