Anche a Berlino ora i supermercati hanno gli scaffali vuoti

In Germania si è preso consapevolezza dell’emergenza Covid-19 e subito i supermercati sono stati presi d’assalto. Interi scaffali vuoti e generi alimentari a lunga conservazione introvabili in tutti i discount di Berlino

I supermercati della capitale tedesca sono stati presi d’assalto proprio come in Italia. Interi scaffali vuoti e i prodotti a lunga conservazione introvabili. Nonostante lo Stato abbia assicurato il rifornimento regolare dei supermercati sono molti quelli che sabato hanno fatto scorta di beni alimentari. Conserve, prodotti secchi come la pasta, prodotti di farmacia e carta igienica sono solo alcuni dei prodotti andati a ruba. Non si vede l’ombra nemmeno di carne, uova o prodotti congelati. Una delle filiali Lidl a Berlino su Prenzlauer Allee ha esaurito pasta, uova e latte intorno alle 14:00. Ma questo fenomeno è diffuso in tutta la città. Tant’è che alcune persone hanno dovuto fare il giro di diversi discount per trovare i prodotti che volevano. L’idea di fondo è sempre la stessa: fare scorta nel caso venga avviata la quarantena obbligatoria. O nel caso (improbabile ma non per molti) in cui l’offerta collassi.

 

(foto dalla redazione)

In un periodo così delicato c’è chi alleggerisce la tensione con un po’ di ironia (tutta italiana)

La catena Rewe ha confermato attraverso i suoi canali ufficiali che la domanda è aumentata significativamente da mercoledì scorso. In alcuni supermercati si è creata una fila di quasi 30 metri per poter accedere all’interno. Ma c’è anche chi ironizza e cerca di alleggerire la tensione di questi giorni. Come in un discount Rewe di Pankow dove qualcuno (probabilmente italiano) ha attaccato un cartello sugli scaffali vuoti della pasta: “WTF! Voi tedeschi non sapete cucinare la pasta in qualsiasi caso”.

Le decisioni prese finora in Germania per limitare il diffondersi del Covid-19

Nella capitale tedesca il sindaco Michael Müller ha adottato alcune misure per tentare di contenere l’espandersi dell’epidemia. Sono costretti a chiudere bar, ristoranti, discoteche, club, piscine e palestre che non assicurino una distanza di un metro e mezzo tra i tavoli, chiusura totale, invece per tutte le istituzioni culturali come musei, biblioteche e teatri. Al contrario da quanto precedentemente annunciato, invece, il trasporto pubblico non subirà nessuna limitazione. Anche Colonia, città che si trova nel Land della Renania Settentrionale Vestfalia, ha adottato le stesse misure di Berlino. Daniel Gunther, governatore del Land Schleswig Holstein ha annunciato che verranno chiuse ai turisti tutte le isole tedesche nel Mare del Nord e nel Mar Baltico. Nonostante l’emergenza, le elezioni comunali in Baviera del 15 marzo si sono svolte regolarmente. 

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Immagine di copertina: foto della redazione