Berlino è pronta a dare subito 15mila € a teatri, sale concerti e gallerie per non far morire la creatività cittadina

Il Senato prevede di lanciare un programma di crisi per le industrie creative

Il Sindaco Mueller vuole sostenere tutte le attività creative e i lavoratori autonomi che le gestiscono, entrate in crisi in seguito all’emergenza Coronavirus. La richiesta è di 15000 euro. Berlino è una città che ospita un numero particolarmente elevato di “persone creative”. Questi ultimi spesso sono pagati in modo precario. I loro posti di lavoro, a causa del Covid-19, sono stati chiusi per primi. Si tratta di pub, sale da concerto, teatri, club. Il Senato si sta muovendo nella pianificazione di un proprio programma statale. L’obiettivo è quello di fornire alle industrie creative di Berlino un sostegno speciale durante l’epidemia. E’ lo stesso sindaco governativo, Michael Müller, a suggerire una sovvenzione per i lavoratori autonomi delle industrie creative. Si tratta di una sovvenzione “rapida, una tantum, non burocratica” di 15.000 euro. Il prerequisito fondamentale è che i destinatari dell’aiuto economico non debbano beneficiare di un altro aiuto o di altre misure di sovvenzione sulle imposte. Sono quasi 20.000 a poterne beneficiare.

La creatività, l’arte e la musica: primi a chiudere per il Covid-19

Teatri, opere, sale da concerto, musei e mostre sono stati i primi luoghi di vita pubblica ad essere stati chiusi la scorsa settimana. Ciò è dovuto principalmente al fatto che lo stato di Berlino è spesso lo stesso proprietario di questi luoghi. Ciò significa che non ha bisogno di una ordinanza e di tempi lunghi per chiudere queste attività.  A partire da oggi, mercoledì 18 marzo, tutte le aziende che fanno parte del settore del commercio al dettaglio che non sono necessarie per rifornire la popolazione, quindi come i negozi di abbigliamento ed elettronica, resteranno chiusi. Alcuni proprietari  di negozi a Berlino hanno già chiuso i loro negozi autonomamente.

“Pacchetto di salvataggio di Berlino”: 300 milioni di euro, aperto a tutti i settori

Per alleviare il colpo attualmente non quantificabile per l’economia, il Senato sta pianificando un “pacchetto di salvataggio di Berlino” per un totale di 300 milioni di euro. In un primo momento, dovrebbero essere pagati 100 milioni di euro, l’attenzione dovrebbe essere rivolta anche agli imprenditori di piccole e medie dimensioni. Successivamente, attraverso il fondo di liquidità dovrebbero essere disponibili fino a 200 milioni di euro. Il “pacchetto di salvataggio di Berlino” dovrebbe inoltre proteggere esplicitamente i piccoli imprenditori, i lavoratori autonomi, i liberi professionisti e le industrie creative. Il governo federale ha anche promesso aiuto e sgravio per le imprese, compresa una maggiore flessibilità in materia di pagamenti anticipati e sgravi fiscali con benefici a breve termine.

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Immagine di copertina: Pixabay