Il Tg1 tedesco parla del green pass italiano e dei finti malati
Green Pass in Italia. Tagesschau – l’analogo tedesco del Tg1 – riporta l’aumento del numero di vaccinazioni e dei certificati medici per malattia
A distanza di una settimana dall’introduzione del Green Pass obbligatorio sul posto di lavoro, Tagesschau parla degli effetti della discussa misura del governo italiano. Da un lato, in un articolo, l’analogo tedesco del Tg1 riporta un notevole aumento delle vaccinazioni da quando il Green Pass è stato reso obbligatorio. Allo stesso tempo, però, sottolinea un aumento significativo del numero di congedi per malattia. Sembrerebbe infatti che l’assenza in ufficio per malattia sia stata pensata da molti come una soluzione all’obbligo di vaccinarsi o effettuare il tampone ogni 48 ore. Inoltre, nonostante Tagesschau riporti che la maggior parte della popolazione italiana è d’accordo con l’obbligo del Green Pass sul lavoro, non sono mancate le proteste degli oppositori più tenaci.
Gli effetti dell’obbligo del Green Pass sull’andamento del contagio
Il governo italiano ha deciso di introdurre l’obbligo di Green Pass sul posto di lavoro per cercare di dare una spinta alla campagna vaccinale. A distanza di due settimane dall’entrata in vigore della misura, sembrerebbe che questa abbia dato gli effetti sperati. A inizio settimana, Tagesschau riportava che “il numero di vaccinazioni è aumentato del 35%”. Basandosi su quanto detto dal coordinatore delle vaccinazioni italiane, Francesco Paolo Figliuolo, il giornale aggiunge anche che “i dati attuali mostrano che questo livello potrebbe essere mantenuto”. Tuttavia, non sono mancati in Italia tentavi di raggirare la misura. Chi non si vuole vaccinare infatti è obbligato a presentare un tampone negativo ogni 48 ore per potersi recare a lavoro. Questo rappresenterebbe il motivo per cui “c’è stato un aumento impressionante del numero di congedi per malattia in Italia da quando è stato introdotto il Green Pass sul posto di lavoro”, conclude Tagesschau.
Le proteste dei lavoratori del porto di Trieste
Forse l’espressione di disaccordo più forte nei confronti del Green Pass ha avuto luogo nel porto di Trieste. Infatti, nella città del nord-est d’Italia i lavoratori hanno protestato contro l’introduzione dell’obbligo, minacciando di bloccare uno dei più importanti centri per il commercio internazionale per giorni. Tagesschau ci dedica un articolo, in cui riporta che “dei 950 lavoratori del porto di Trieste, il 40% non ha il Green Pass.” Il lavoratori contrari al Green Pass obbligatorio chiedono di poter continuare a fare i tamponi gratuitamente. Questo garantirebbe di lavorare in sicurezza senza doversi per forza vaccinare. In risposta a questa richiesta, il Tg1 tedesco descrive la posizione del governo italiano come “ostinata” e aggiunge che “le eccezioni sono fatte solo per coloro che non possono essere vaccinati per motivi di salute.”
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Immagine di copertina: Green Pass, screenshot preso da YouTube