Il Nicaragua accusa la Germania di facilitare il genocidio a Gaza

Il Nicaragua ha denunciato la Germania alla Corte Internazionale di Giustizia, con l’accusa di contribuire all’attuale genocidio che Israele sta mettendo in atto nella striscia di Gaza

Secondo le accuse del Nicaragua, la Germania sarebbe complice del genocidio dei palestinesi perpetrato da Israele, in quanto sta contribuendo sia finanziariamente che militarmente alla sua messa in atto e non solo: Berlino ha inoltre interrotto i finanziamenti atti a sostenere l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente (UNRWA), unico spiraglio “umanitario” per le vittime civili palestinesi.

Nonostante il sito ufficiale del ministero degli esteri tedesco non faccia trasparire nessun segno di rottura tra i due paesi, un’eventuale tensione futura non è da escludere.

Quali sono le accuse che il Nicaragua ha mosso contro la Germania e perchè

Il paese dell’America centrale ha denunciato la Germania alla Corte Internazionale di Giustizia (o Corte dell’Aja) con l’accusa di facilitare Israele nel genocidio. 


Attraverso supporti finanziari e militari a Israele, la Germania starebbe facilitando il genocidio in corso a Gaza e, di conseguenza, starebbe violando la Convenzione sul Genocidio del 1948 e e le leggi di guerra stabilite dalla Convenzione di Ginevra del 1949, così come altre leggi umanitarie

La Germania é uno dei maggiori esportatori di armi a Israele insieme agli Stati Uniti. Di conseguenza il Nicaragua ha esplicitamente chiesto alla Corte dell’Aja di emettere misure di emergenza che impongano a Berlino di sospendere gli aiuti militari a Israele.

La Germania è uno dei 16 paesi ad aver sospeso i finanziamenti destinati all’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente (UNRWA), che è una delle poche organizzazioni che potrebbero fornire aiuti umanitari ai palestinesi in un momento disastroso e tragico come questo. I finanziamenti sono stati sospesi. Questo perché, secondo Israele, alcuni operatori umanitari dell’UNRWA, sono stati coinvolti nell’attacco del 7 Ottobre messo in atto da Hamas. Israele ha inoltre ripetutamente respinto le accuse di genocidio e di violazione dei diritti umani, nonostante il numero dei civili palestinesi uccisi a causa degli attacchi israeliani abbia superato di gran lunga i 30mila e nonostante 25mila di questi siano bambini e donne.

“La Germania è perfettamente consapevole delle conseguenze mortali per i palestinesi che deriveranno dalla sospensione dei fondi all’UNRWA, in particolare per quelli che si trovano attualmente a Gaza” ha dichiarato il Nicaragua nel suo documento.

La mancata reazione da Berlino e i possibili sviluppi del caso

Per il momento, Berlino non si è espressa direttamente riguardo le accuse e di solito la Corte di Giustizia Internazionale fissa una data per l’udienza entro poche settimane dalla presentazione del caso.

Tuttavia, vale la pena sottolineare che questa accusa si somma a quella di genocido esposta contro Israele da parte del Sud Africa, e che in risposta a quest’ultima la Corte ha stabilito che Israele deve adottare tutte le misure possibili per prevenire il genocidio, ma non ha obbligato il Paese a porre fine alle operazioni militari contro i militanti di Hamas sul territorio.

La Corte non ha infatti il potere di “forzare” i paesi a rispettare le sentenze da lei dettate, nonostante queste siano legalmente vincolanti.

Nicaragua e Germania: un rapporto (ancora) apparentemente pacifico 

La pagina del ministero degli esteri tedesco dedicata alle relazioni bilaterali definisce i rapporti col Nicaragua pacifici e solidali.

L’amicizia avrebbe, infatti, profonde radici storiche. Rafforzata sia dalle proteste scoppiate negli anni ’80 in Germania a sostegno della guerra civile in Nicaragua, sia da manovre più recenti da parte dello stato tedesco. Queste, atte a contribuire allo sviluppo del Paese del Nicaragua e a sostenere lo stesso in situazioni politicamente difficili.

Se l’attuale denuncia porterà cambiamenti a questa relazione centenaria? Non è certo, ma è molto probabile.

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