Berlino, annuncio per appartamento in affitto vieta le visite agli israeliani

L’annuncio su Immobilienscout: l’affitto dell’appartamento è vietato agli israeliani e a tutti coloro che si indentificano ed appoggiano Israele.

La guerra in Israele, scoppiata lo scorso 7 ottobre, ha ripercussioni non solo nell’ambito geo-politico, economico, sociale. Perfino nel mercato immobiliare berlinese, già in forte crisi a causa del divario tra la domanda e l’offerta di appartamenti, è possibile vedere gli effetti della guerra. L’annuncio di affitto di un appartamento ha, infatti, attirato molta attenzione.

L’appartamento in questione si trova nella zona di Charlottenburg, nei pressi della fermata della metro Kurfürstendamm. L’annuncio sul sito web di ImmobilienScout parla chiaro: «Tutti sono i benvenuti, tranne gli israeliani o coloro che simpatizzano per Israele. Vorrei anche organizzare appuntamenti con persone che sono a favore del genocidio in Palestina».

Il divieto

Questa dell’affitto dell’appartamento non è la prima manifestazione di sentimenti d’odio e di antisemitismo, non solo in Germania ma in tutta Europa. L’annuncio, infatti, è stato pubblicato nonostante il divieto del Paese alle manifestazioni di odio pro-Hamas. Stefan Hebstreet, portavoce del governo tedesco, ha sempre ribadito il sostegno della Germania ad Israele.

Le manifestazioni

La Germania ha, fin da subito, condannato sia gli attacchi di Hamas che qualsiasi atto antisemita. «In questo momento per la Germania esiste un solo posto, quello dalla parte di Israele» ha affermato il cancelliere tedesco Scholz durante il suo primo intervento al Bundestag dopo gli attacchi di Hamas. Durante il primo mese della guerra in Medio Oriente, in Germania ci sono state oltre 700 manifestazioni. La polizia berlinese ha vietato diverse volte altre manifestazioni, tutte in solidarietà alla popolazione palestinese, per motivi di ordine pubblico.

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