Scholz, per il cancelliere tedesco Putin ha iniziato la guerra “Per ragioni completamente assurde”

Scholz attacca Putin: “La NATO non è mai stata una minaccia per la Russia”. Il motivo della guerra conquistare l’Ucraina non liberarla.

La scorsa settimana Scholz ha attaccato verbalmente Putin. Ha ufficialmente accusato Putin di aver iniziato una guerra solo per i suoi scopi imperialistici e non perché minacciato dall’estensione della NATO ad Est. Scholz ha anche comunicato che non ha intenzione di chiudere i dialoghi con Putin. La Germania continuerà a rifornire l’Ucraina delle armi necessarie così come sta facendo dall’inizio della guerra. Nonostante gli ultimi sondaggi vedano la sua popolarità in calo, Scholz è convinto della sua politica estera.

Scholz in prima linea: “Le ragioni sono completamente assurde”

6 mesi fa, prima ancora che scoppiasse la guerra in Ucraina, Scholz si era impegnato nel mantenere la Germania in prima linea per cercare di risolvere gli attriti tra Russia e Occidente attraverso i dialoghi diplomatici. Olaf Scholz ha sempre sottolineato come Putin abbia riportato l’Europa indietro nel tempo al 19esimo secolo quando le potenze imperialiste attaccavano altri Paesi con il solo scopo di salvarli dal nemico (che Putin riconosce nella NATO) e conquistarli. Scholz, dicendo che le motivazioni di Putin sono assurde, ha chiaramente un atteggiamento ben poco sottomissivo. Non accetta passivamente le conseguenze delle azioni di Putin cercando, allo stesso tempo, di arginare rapidamente i danni.

Chiudere i dialoghi con Putin sarebbe un passo falso

In politica internazionale chiudere i dialoghi non è mai la scelta migliore e farlo con Putin causerebbe solo danni. La Germania, e quindi l’Europa, non conoscerebbe le mosse della Russia e, di conseguenza, si troverebbe in ogni momento impreparata e non riuscirebbe ad aiutare l’Ucraina con i giusti mezzi diplomatici essenziali quanto le armi e gli altri materiali che la Germania si è impegnata ad offrire all’Ucraina in questi 6 mesi.

Nonostante i sondaggi negativi sulla sua popolarità è necessario continuare?

Per Olaf Scholz la politica interna e la politica estera sono e devono essere messe sullo stesso piano. Probabilmente non abbandonerà la sua posizione diplomatica solo perché gli ultimi sondaggi hanno rilevato l’indice di popolarità più basso dal dicembre 2021. Altri Cancellieri e Primi Ministri hanno avuto a che fare con sondaggi negativi durante i periodi di crisi. Lo stesso governo di Angela Merkel, durato per ben 16 anni, non è stato sempre appoggiato dall’opinione pubblica, ad esempio durante la crisi dei rifugiati del 2015.

Perciò, non si tratta di un completo disinteresse per l’opinione pubblica da parte di Scholz. Sta cercando di tenere salda la posizione della Germania come Paese chiave nell’assetto europeo continuando la “tradizione” portata avanti da Angela Merkel. È necessario non mollare la presa, altrimenti l’Unione Europea perde la sua unità e tutti i Paesi che ne fanno parte ne subiranno le conseguenze.

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 Immagine di copertina: ©Presidential Executive Office of Russia da Wikimedia