Germania, da settembre la terza dose di vaccino

La Germania ha annunciato che offrirà la terza dose di vaccino per contrastare la variante Delta e altre mutazioni del Coronavirus

Klaus Holetschek, Ministro della salute bavarese, ha annunciato, a nome di tutti e 16 i ministeri della salute tedeschi, che da settembre una terza dose di vaccino sarà disponibile. La terza dose sarà disponibile per persone anziane, persone a rischio o persone che hanno fatto AstraZeneca o Johnson & Johnson, dato che si sono rivelati non altrettanto efficaci quanto Moderna e Pfizer. Molti scienziati, tuttavia, si scagliano contro questa decisione. Infatti, ritengono che sia di maggiore importanza fornire almeno una prima dose in Africa e America Latina, così da evitare la diffusione di altre varianti.

Terze dosi previste anche in altri stati

Tra gli esperti non c’è ancora alcun consenso sulla validità di una terza dose, ma molti Paesi si stanno già muovendo. Israele, Paese leader nella campagna vaccinale, ha iniziato una settimana fa a offrire la terza dose alla popolazione over 60. Anche la Russia ha iniziato un mese fa e la settimana prossima sarà la volta dell’Ungheria e della Francia per le persone con un sistema immunitario debole. Anche Italia e Spagna hanno confermato di voler introdurre una terza dose in autunno. Tuttavia, nessuno stato oltre la Germania ha previsto terze dosi per individui a basso rischio o per i giovani che hanno fatto AstraZeneca e Johnson & Johnson.

Le dichiarazioni del ministro della salute Spahn

Il Ministro della salute federale Jens Spahn ha incontrato i Ministri della salute lo scorso lunedì e hanno concordato la necessità di una terza dose per gli individui più a rischio. Tuttavia, il Governo federale tedesco non ha ancora reso noto lo studio su cui si basa questa scelta e anzi Spahn si è appellato agli scienziati per avere dati più certi entro settembre.

Le terze dosi sono davvero efficaci o sono uno spreco?

Secondo gli scienziati una terza dose può essere utile per persone con un sistema immunitario debole, ma può non essere necessario per altri individui. Medici senza frontiere afferma che è immorale – da parte degli Stati più ricchi – offrire una terza dose quando la maggior parte dei Paesi in via di sviluppo non ha nemmeno le risorse per fornire la prima dose di vaccino alla popolazione.

 

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Immagine in copertina: Vaccino Pixabay, CC0