Germania, anziani in allerta per la terza dose di vaccino

Le autorità sanitarie tedesche consigliano la terza dose di vaccino per la fascia più debole della popolazione. Il richiamo sarebbe previsto in autunno.

A distanza di sei mesi dall’inizio delle vaccinazioni per contrastare la pandemia di Covid-19, gli scienziati consigliano una terza dose di vaccino per la fascia più debole della popolazione. In questa categoria rientrano donne e uomini anziani e gli individui affetti da immunodeficienza. L’immunologo tedesco Leif Erik Sander, che opera al centro berlinese Charité, evidenzia quanto sia importante agire in previsione dell’autunno, organizzando per tempo la prossima fase vaccinale. Per i giovani e per gli individui in salute, la terza dose non sarà necessaria.

L’opinione degli esperti

Leif Erik Sander è preoccupato che la stagione autunnale possa comportare un nuovo aumento dei casi, specialmente nelle case per anziani. Un terzo richiamo potrebbe quindi rivelarsi particolarmente utile per le categorie maggiormente a rischio. Sander ritiene che, dopo la prima e la seconda dose, sarà possibile ricevere un ulteriore vaccino in autunno, nel periodo in cui sono consuetamente somministrati i vaccini antiinfluenzali.

L’crescente preoccupazione circa le mutazioni del virus e la diffusione della variante Delta stanno spingendo i virologi a valutare di velocizzare la campagna vaccinale. Il virologo Christian Drosten, durante il podcast “Coronavirus Update”, ha sottolineato quanto sia importante sensibilizzare i cittadini all’importanza del vaccino. Al momento, non è sicuro che le infezioni della variante Delta siano destinate ad aumentare, ma è altamente probabile che in autunno si verifichi un aumento dei contagi. Drosten ha quindi ribadito che, al fine di evitare l’introduzione di nuove restrizioni, sarà fondamentale velocizzare la campagna vaccinale.

La campagna vaccinale a Berlino

A Berlino, quasi un terzo della popolazione adulta si è già tutelata contro il virus e più della metà dei berlinesi ha già ricevuto almeno una dose di vaccino. Per i bambini sotto i dodici anni il vaccino non è ancora consentito, mentre per gli adolescenti più grandi deipende dall’autorizzazione dei genitori. In considerazione della vulnerabilità dei soggetti che vi risiedono, dal 27 dicembre dello scorso anno sono inoltre in corso le vaccinazioni all’interno delle case di riposo. Complessivamente a Berlino il 53,2% della popolazione ha già ricevuto almeno una dose, dato in linea con la media nazionale del 52,9%.

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In copertina: Campagna vaccinale Screenshot da Youtube