Troppi migranti irregolari dalla Polonia, la Germania intensifica i controlli al confine

La Germania schiera ulteriori forze di polizia al confine polacco per reprimere l’aumento del traffico dalla rotta bielorussa

La Germania sta vivendo una nuova ondata di migranti irregolari lungo il confine con la Polonia. La polizia di frontiera ha già registrato più di 8.000 passaggi illegali lungo la rotta migratoria che attraversa Bielorussia e Polonia, fino a giungere in Germania. Questi migranti sono principalmente provenienti dalla Siria e dall’Afghanistan.

“Stiamo agendo come richiesto dalla situazione attuale, mano nella mano con i nostri vicini”, ha affermato la ministra degli Interni Faeser dopo aver visitato martedì in Polonia il centro congiunto per la cooperazione della polizia doganale tedesco-polacca. Diverse unità di polizia saranno dispiegate per condurre controlli nella regione.

Le autorità dei due paesi sospettano che tale flusso migratorio sia guidato dai governi russo e bielorusso con l’obiettivo di provocare disordini sociali nei paesi dell’Unione Europea che sostengono l’Ucraina contro l’invasione della Russia.

Sempre più attraversamenti irregolari fra la Polonia e la Germania

A spaventare Berlino è stato l’intensificarsi degli arrivi di rifugiati, sia dal confine austriaco, ma soprattutto da quelli polacco e ceco. Pertanto, la proposta di Olaf Scholz è quella di inasprire i controlli di polizia in corrispondenza delle frontiere tedesche, in particolare a Sud e ad Est.

Secondo le autorità tedesche gli ingressi sono raddoppiati rispetto allo scorso anno, con 4.000 “attraversamenti irregolari” di persone provenienti principalmente dalla Siria, e a seguire dall’Afghanistan e dalla Turchia. Proprio per questo, un punto cruciale della riunione dei ministri degli interni dell’Ue sarà il tentativo di creare un sistema europeo comune di asilo. Il Cancelliere tedesco è pronto a sollecitare i suoi omologhi dell’Unione Europea affinché vengano costruiti centri di asilo ai margini dei confini dei 27 Stati membri.

Polizia sotto pressione

La situazione ai confini starebbe mettendo in difficoltà la polizia tedesca, pressata da un compito troppo complesso da gestire. Nel cosiddetto “vertice sui rifugiati”, cui hanno partecipato sia i leader statali sia rappresentanti del governo federale, si è concordata l’opzione di espandere i controlli nel caso in cui la situazione lo rendesse necessario.

Andreas Roßkopf, del sindacato di polizia GdP, ha affermato che le forze dell’ordine si sono opposte all’intensificazione dei controlli. “La polizia federale non è dal punto di vista tecnico né del personale in grado di effettuare controlli permanenti ai confini dei vicini della Germania”, ha affermato il sindacalista. Di avviso differente i ministri degli interni di Brandeburgo, Sassonia e Baden-Württemberg, favorevoli ad aumentare i controlli al confine polacco e svizzero.

In caso di potenziamento, la polizia chiede però attrezzature più incisive. “Ciò che aiuta sono i moderni meccanismi di controllo delle frontiere, come potenti veicoli dotati della tecnologia necessaria, droni per una migliore sorveglianza del confine dal cielo e una migliore collaborazione con la polizia di frontiera dei Paesi vicini”, ha affermato Roßkopf.

Bielorussia sotto osservazione

La ministra degli Interni tedesca Faeser ha criticato la Bielorussia, a suo dire per aver orchestrato una “pressione migratoria controllata”. La Germania e la Polonia devono contrastare congiuntamente questo fenomeno “con misure intensificate da entrambe le parti del confine”, ha affermato.

Già nel 2021, il presidente bielorusso Alexander Lukashenko aveva aperto per i migranti le frontiere fra il suo Paese e la Polonia, come ritorsione per le sanzioni dell’Unione Europea contro le repressioni delle proteste post-elettorali.

Da allora, la situazione al confine fra Polonia e Bielorussia è rimasta tesa. I migranti sono spesso rimasti bloccati fra i Stati, senza che nessuna delle due parti mostrasse la volontà di ammetterli. Un caso simile è accaduto anche lunedì, quando la Polonia ha rifiutato di accogliere i rifugiati rimasti bloccati tra i due Paesi.

Leggi anche: Germania, stop a migranti dall’Afghanistan. “Si abusa del sistema” – Berlino Magazine

Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive, corsi da 48 ore a 212 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni

"/

Guarda foto e video e partecipa a concorsi per biglietti di concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su FacebookInstagramTwitter e Telegram