La Svizzera vuole bloccare al confine i treni tedeschi dal 2035
L’ufficio federale dei trasporti svizzero propone in futuro di fermare i treni tedeschi della Deutsche Bahn nella città di confine di Basilea
Per frenare i numerosi ritardi provocati dai treni tedeschi in territorio svizzero, l’Ufficio federale dei trasporti (SBB) ha recentemente dichiarato di voler bloccare i Deutsche Bahn nella città di confine svizzera di Basilea entro il 2035. La proposta, annunciata dopo anni di disagi già esposti ai vertici tedeschi, ha generato numerose critiche e perplessità sia da parte tedesca che svizzera.
La reputazione svizzera messa a repentaglio dai continui ritardi dei treni tedeschi
Ogni giorno la Germania è messa in comunicazione con la Svizzera da 40 treni, tra i principali l’Intercity (IC), Intercity Express (ICE), EuroCity e diversi treni regionali. Tuttavia, nel 2022, i treni tedeschi hanno avuto rallentamenti a catena che hanno coinvolto anche il paese oltre il confine: si stima che 8 ritardi su 10 in territorio svizzero siano provocati da treni provenienti dalla Germania.
In particolare, i ritardi più frequenti sono quelli che coinvolgono la frequentatissima linea Karlsruhe-Basilea che nel 85 percento dei casi ha accumulato nel 2022 più di 11 minuti di ritardo, insieme alla linea Monaco-Zurigo, la quale più dell’84 percento dei viaggi ha accumulato ritardi di 12 minuti, addirittura di 20 minuti per il 75 percento delle volte.
Nel 2022 la rappresentante della SBB, Sabrina Schellenberg, aveva già espresso il malcontento sull’operato tedesco, affermando che la maggior parte delle problematiche concernenti i trasporti in Germania riguardavano le loro infrastrutture, soprattutto perché le lunghe distanze vengono percorse in singolo binario.
Dall’altra parte, il portavoce della Deutsche Bahn, dopo le pressanti critiche da parte Svizzera sulla loro condotta, aveva dichiarato di essere al corrente della necessità di migliorare la puntualità dei trasporti, ma aveva aggiunto che ciò richiederebbe inevitabilmente una collaborazione con il governo federale, un’implementazione dei trasporti e una espansione sostenibile delle strutture.
Stop ai treni provenienti dalla Germania: i passeggeri dovranno scendere a Basilea dal 2035
Nonostante le promesse, secondo il governo Svizzero la Germania ha fatto troppo poco nell’ultimo anno per migliorare la situazione. I dati statistici parlano chiaro: tra i 2022 e il 2023 i minuti di ritardo rimangono gli stessi, coinvolgendo sempre le stesse tratte.
Per questo motivo, le ferrovie federali svizzere (SBB) hanno da poco dichiarato che prenderanno delle misure stringenti da qui al 2035. Entro quell’anno, la SBB ha affermato che nessun treno tedesco potrà più proseguire la sua tratta oltre la città di confine di Basilea; qui i passeggeri dovranno scendere e cambiare treno per accedere alle città Svizzere. Una scelta drastica, che ha mosso non poche critiche da entrambi gli stati, soprattutto da quella fetta di popolazione che ogni giorno supera il confine per motivi lavorativi o di qualsiasi altro genere.
Per il sindaco di Zurigo è una decisione inaccettabile
Il sindaco di Zurigo, Corine Mauch, ha dichiarato la proposta di spezzare la linea diretta Germania-Zurigo semplicemente “inaccettabile“, poiché le connessioni con la capitale sono ad ora estremamente importanti. Mauch insiste soprattutto che è fondamentale l’espansione e non la riduzione di connessioni internazionali, specialmente in seguito all’impegno che l’UE ha dimostrato firmando l’accordo di Parigi. Gli obiettivi comuni dovrebbero essere quelli di incentivare politiche volte alla diminuzione dell’inquinamento, alle interconnessioni e quindi all’utilizzo dei trasporti pubblici.
Anche il sindaco di Interlanken, Philippe Ritschard, ha espresso il proprio dissenso riguardo la proposta. “Le linea dirette da Berlino a Interlanken sono importantissime per i turisti che visitano la nostra città” commenta Ritschard, “spezzare la linea diretta comporterebbe una drastica diminuzione del turismo”. Bloccare le tratte a Basilea, secondo il sindaco, è un vero e proprio “ritorno al provincialismo“.
Quello dei treni è un problema che deve essere risolto
Secondo Michael Theurer, rappresentante del trasporto ferroviario tedesco, il problema dev’essere sì risolto, ma bloccare i treni tedeschi non è la soluzione. Le connessioni dirette con la Svizzera sono un prerequisito fondamentale per il trasporto ferroviario internazionale e non vanno messe in discussione.
Il governo federale tedesco, inoltre, ribadisce che la Germania è seriamente intenzionata a risolvere il problema dei ritardi ed assicura che nei prossimi anni sono previsti notevoli progressi sui trasporti tedeschi.
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Immagine: Pixabay