La “crisi estiva tedesca” rallenta le decisioni politiche

La “crisi estiva tedesca”: un governo a semaforo

La Germania ora si trova in una situazione di “crisi estiva”, nel senso che è un periodo con poche novità, dovuto principalmente alla pausa estiva delle istituzioni politiche e delle leghe sportive. I membri del Bundestag non descriverebbero mai la pausa estiva parlamentare come una vacanza perché, dopotutto, essere pigri è considerato un peccato mortale in Germania, ma ovviamente possono anche prendersi una pausa di tanto in tanto.

La crisi tedesca rende la Germania il nuovo “malato d’Europa”

Nel sistema politico tedesco, purtroppo, le questioni su cui discutere però ci sono, e ci sono sempre più fallimenti, recessione, vecchi modelli di business, problemi di liquidità nel bilancio statale, carenza di lavoratori qualificati, crisi climatica, riscaldamento a gas, pompa di calore, infrastrutture malate e treni non puntuali. La Germania non è solo di nuovo il “malato d’Europa”, gli scheletri nel seminterrato dell’economia tedesca stanno già iniziando a puzzare.

La legge sulla cannabis, per esempio, fa capire che c’è una crisi e dell’insicurezza nel sistema politico tedesco. A prima vista, potrebbe sembrare la depenalizzazione attesa da tempo di un popolare alimento di lusso. Ma c’è molto di più dietro la decisione: ancora una volta rappresenta una mancanza di ambizione nella politica tedesca. Le critiche non si fanno mancare e principalmente si riferiscono ai rischi per la salute legati al consumo di marijuana e le difficoltà tecniche e burocratiche di assicurare il rispetto di tutte le norme previste dalla proposta di legge: esponenti del Partito Liberal-democratico, di Centrodestra e generalmente favorevoli alla legalizzazione della cannabis, hanno parlato di un “mostro democratico”.

Il ministro della sanità tedesco Lauterbach ha detto che uno degli obiettivi della proposta di legge sarebbe proprio proteggere la salute delle persone più giovani, cosa a suo dire impossibile finché il consumo di marijuana è considerato un tabù. Il contenuto del progetto di legge, tuttavia, risulta a molti interessante: in futuro, i privati ​​potranno coltivare fino a tre piante di cannabis da soli. Inoltre, dovrebbe essere consentito coltivare cannabis per il consumo privato in associazioni di nuova costituzione fino a 500 persone permettendo in questo modo anche di contrastare il suo commercio illegale e di ridurre il numero di reati legati al consumo di droghe.

Soluzioni per risanare la Germania dalla crisi

I compiti per rimettere in carreggiata il Paese sembrano quasi irrisolvibili. La maggior parte dei parlamentari di tutti i partiti politici vuole solo inserire i propri messaggi politici vuoti. I problemi economici del paese sono inequivocabili e, nonostante ciò, i politici di questi tempi a Berlino si preoccupano quasi solo di piccole cose senza importanza. La legge sul riscaldamento per esempio sembra sia stata archiviata nel cassetto del governo federale fino a settembre. Due mesi di respiro, in cui dimenticare per un attimo le nubi oscure del declino tedesco.

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