Lindner criticato per le dichiarazioni sulle famiglie tedesche e gli immigrati

Intenso confronto attorno all’assegno di base per i figli in Germania. Lindner attacca gli immigrati, le associazioni rispondono

In Germania, l’assegno di base per i figli si è trasformato in un dibattito acceso e divisivo, che ha coinvolto il ministro delle Finanze Christian Lindner. Durante l’Open Day, Lindner ha dichiarato che la povertà infantile non è tanto un problema delle famiglie tedesche, piuttosto, è così indiscutibilmente alta, a causa delle famiglie che sono immigrate in Germania dal 2015. Il ministro ha anche affermato che preferirebbe che il denaro destinato alle famiglie, venisse invece utilizzato per supporti linguistici per i genitori immigrati.

Lo sdegno delle organizzazioni

Le organizzazioni sociali e dell’istruzione hanno espresso il loro sdegno per l’ultima dichiarazione del Ministro delle Finanze federale Christian Lindner. Il direttore generale della Paritätischer Gesamtverband (Associazione tedesca per il benessere della parità), Ulrich Schneider, ha affermato che è necessario che i genitori vengano messi in condizione di lavorare tramite vari supporti, ma non per questo i bambini possono essere lasciati in povertà.

La realtà tedesca

Lindner non tiene conto del fatto che molti bambini tedeschi non vengono più considerati a rischio povertà perché l’immigrazione degli ultimi anni ha abbassato il reddito medio, in base al quale si misura il rischio della povertà. Quindi, oltre ai bambini stranieri, ci sono ancora bambini tedeschi che sono usciti dalle statistiche senza avere aiuti concreti.

I bambini dovrebbero avere tutti le stesse possibilità, e la Germania dovrebbe garantire gli standard minimi ad ognuno di essi.

Leggi anche:”Uno studio rivela il legame tra povertà e rischio di cancro in Germania

Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o individuali, corsi da 48 ore a 212 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni

Non perderti foto, video o biglietti in palio per concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter