I lavoratori della Tesla fuori Berlino cominciano ad aderire ai sindacati

Più di 1000 dipendenti di Tesla si uniscono al sindacato IG Metall per condizioni di lavoro migliori, ma l’azienda respinge le accuse

Oltre 1000 lavoratori dello stabilimento Gigafactory di Tesla nel Brandeburgo hanno deciso di unirsi al sindacato IG Metall per denunciare le condizioni di lavoro dell’azienda. La mancanza di personale e di sistemi di sicurezza, ma anche gli obiettivi di produzione estremi e il numero elevato di infortuni sul lavoro hanno permesso al sindacato di varcare le porte dell’azienda statunitense, che, però, respinge le accuse. L’impresa di Elon Musk, infatti, sostiene di salvaguardare la salute e la sicurezza dei suoi dipendenti.

“Insieme per un lavoro sicuro e giusto da Tesla”

Secondo un portavoce del sindacato IG-Metall, principale federazione sindacale dei lavoratori del settore metalmeccanico della Germania, sarebbero più di 1000 i lavoratori che questo lunedì hanno deciso di denunciare le condizioni di lavoro estreme a cui sono sottoposti nello stabilimento di Tesla situato a Grünheide, comune del Brandeburgo. Nei turni di notte e di mattina i dipendenti si sarebbero recati in fabbrica con gli adesivi del sindacato con scritto “insieme per un lavoro sicuro e giusto da Tesla”. Stando al portavoce, questa iniziativa si sarebbe protratta anche durante il giorno.

Già nel 2017 Tesla sventrò l’ingresso di IG Metall nello stabilimento tedesco offrendo l’aumento degli stipendi e opzioni su azioni ai suoi dipendenti. Ma questa volta non è riuscita a impedire la sindacalizzazione nella Gigafactory di Berlino, nome del primo stabilimento europeo di Tesla aperto in Germania nel 2022.

Le condizioni di lavoro dell’azienda

Sarebbero numerosi i casi di incidenti nella fabbrica statunitense. Tra giugno e novembre 2022, infatti, l’azienda americana avrebbe registrato 190 incidenti. Secondo l’associazione di categoria “Holz und Metall”, ci sarebbero stati 16 incidenti ogni 1000 dipendenti. Inoltre, stando ai dati del Ministero per gli affari sociali del Brandeburgo, dal 2021 sono avvenuti almeno sette incidenti gravi, dove in tre casi erano coinvolti i dipendenti di Tesla.

Tesla respinge le accuse

“Per noi la tutela della salute dei nostri dipendenti è al primo posto e anche la sicurezza sul lavoro” afferma l’azienda. In risposta alle accuse dei lavoratori e del sindacato ha dichiarato che “tutti i luoghi di lavoro vengono studiati utilizzando valutazioni sul rischio standardizzate”. Stando alle parole dell’azienda di Musk, un personale qualificato si occupa di  correggere le misure e mettere in atto le dovute modifiche quando si verificano degli incidenti. “Il rispetto delle misure di sicurezza sul lavoro in tutta la fabbrica viene verificato dalle autorità competenti”, ribatte Tesla alle accuse dei dipendenti e del sindacato IG Metall.

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