Benedetta Porcaroli a Berlino: “Il fascino dell’underground e del grunge”

L’attrice italiana Benedetta Porcaroli è stata selezionata tra i maggiori giovani talenti del cinema europeo

In occasione della Berlinale, è stato organizzato l’evento European Shooting Stars e per l’Italia era presente Benedetta Porcaroli. Nel corso dell’avvenimento sono state presentate diverse star europee. Ognuna ha introdotto il suo personaggio in un breve monologo.

European Shooting Stars

Benedetta Porcaroli: chi è

Benedetta Porcaroli è nata a Roma nel 1998 e si è fatta notare inizialmente come modella a Milano. Ha iniziato a studiare canto al conservatorio e, successivamente, si è appassionata alla recitazione. L’attrice ha debuttato come attrice in Tutto può succedere, remake italiano di Parenthood. Nel 2019 è stata, invece, la protagonista del videoclip “Maradona y Pelé”, dalla nota band italiana The Giornalisti con Tommaso Paradiso e del videoclip “16 Marzo” dell’artista Achille Lauro.

Benedetta è nota al pubblico soprattutto per il suo ruolo principale nella serie tv “Baby” e per i film “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese, “18 regali” e “La Scuola Cattolica”, quest’ultimo girato insieme a Riccardo Scamarcio. All’evento European Shooting Stars presenta il film “Amanda“, il primo diretto dalla regista Carolina Cavalli.

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Benedetta Porcaroli (@bennipi)

L’intervista a Benedetta Porcaroli

Per l’attrice, completamente in bianco e firmata Gucci, non è la prima volta a Berlino, ma alla Berlinale si. Benedetta è apparsa visibilmente soddisfatta di essere stata invitata. I motivi sono molteplici, ma quello che ha espresso con maggiore orgoglio è di essere presente all’evento European Shooting Stars, potendo partecipare allo scambio culturale che c’è tra attori provenienti da diverse nazionalità. Soprattutto si è soffermata sulla giuria ed, in particolare, sulla sua presidente, Kristen Stewart. Benedetta ha parlato della collega come un’attrice che ha sempre ammirato sin da piccola con i suoi film, non solo Twilight, ma anche tanti altri come “Cafè Society” del 2016 e “Adventureland” del 2009.

L’attrice ha espresso anche il suo parere sulla città, l’ha descritta come movimentata, affascinante e ricca d’arte e cultura, visibilmente diversa dalle altre città tedesche, molto underground e grunge. Aggiunge anche che ha notato, con sorpresa e apprezzamento, il forte contrasto tra la parte industriale e quella più all’avanguardia della città. Non è la sua prima volta qui a Berlino e le piace sempre tornare in città. Inoltre, le piacerebbe molto tornare per lavorare all’estero con attori internazionali, nonostante ogni volta le dispiaccia molto lasciare l’Italia per lavoro. Tuttavia, sa che spesso è inevitabile per il suo lavoro, soprattutto se l’intenzione è quella di fare successo.

L’intervento di Benedetta Porcaroli all’ European Shooting Stars

Durante l’evento European Shooting Stars, Patrice, il presentatore, introduce tutti gli attori europei presenti tra cui Joely Mbundu, Alina Tomnikov, Thorvaldur Kristjansson, Benedetta Porcaroli, Yannick Jozefzoon, Kristine Kujath Thorp, Judith State, Gizem Erdogan e Kayije Kagame.

Benedetta presenta “Amanda“. L’attrice ammette che, appena ha intrapreso la lettura del copione del film, ha notato quanto la trama fosse scritta bene e quanto le piacesse che l’immagine della protagonista fosse delineata molto chiaramente. Inoltre, afferma di essere rimasta molto ispirata dalla regia di Carolina Cavalli.

L’attrice prosegue e parla del suo personaggio, il quale è stato molto strano da interpretare poiché pieno di contraddizioni. Amanda vive in una famiglia facoltosa a Torino, principale ambientazione del film. Apparentemente la sua è una vita perfetta. Ma, sin da piccola, la protagonista non riesce ad entrare in intimità con nessuno, non riesce a trovare un amico e tantomeno un fidanzato.

La protagonista è ossessionata da Gesù Cristo, il che è strano e inquietante. Forse è questo il vero motivo per cui non ha molti amici. Amanda cerca qualcuno da amare e da cui essere amata. Ne sente il bisogno all’interno di una famiglia in cui non c’è dialogo, con dei genitori che pensano solo a sé stessi. Così, Amanda si ricorda di avere avuto un’amica da piccola e cerca di ricontattarla e di riconnettersi a lei. La sua missione è di diventare la sua migliore amica e alla fine ci riesce.

Benedetta spiega in maniera magistrale il messaggio che il film vuole trasmettere al pubblico, cioè quello di prendersi cura delle persone che ci circondano. Ma soprattutto, di creare un rapporto di dialogo e di calore in famiglia e con gli amici. L’attrice mette in guardia il pubblico e ammette che non sarà facile capire il personaggio. Per questo è di fondamentale importanza avere la possibilità di spiegarlo all’evento “European Shooting Stars”.

Infine, l’attrice ha parlato degli altri colleghi italiani presenti alla Berlinale. Ha nominato, in particolare, Pierfrancesco Favino e si è detta curiosa di vedere il suo film molto presto. Ha chiuso il suo monologo precisando di non aver mai studiato per diventare attrice, ma che sta imparando strada facendo, ascoltando e osservando gli altri.

 

Leggi anche The Good Mothers vince il “Berlinale Series Award” al Festival Internazionale del cinema di Berlino – Berlino Magazine

Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive, corsi da 48 ore a 212 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni

Guarda foto e video e partecipa a concorsi per biglietti di concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter

Immagine in evidenza da YouTube