Troppi profughi dall’Ucraina, Polonia vicina al “punto di rottura”

Il rappresentante polacco alla Nato, Tomasz Szatkowski: “Se questo afflusso continuerà immutato nelle settimane a venire, la situazione diverrà difficile per la Polonia”

La Polonia fa fronte a un afflusso “senza precedenti” di profughi in fuga dalla guerra in Ucraina. Lo ha dichiarato al quotidiano “Nikkei” il rappresentante polacco alla Nato, Tomasz Szatkowski. “Non respingeremo nessuno tra quanti siano minacciati dalla guerra e arrivino per trovare rifugio”, ha dichiarato Szatkowski, ricordando che dall’inizio del conflitto in Ucraina, la Polonia ha accolto oltre due milioni di profughi. “Se questo afflusso continuerà immutato nelle settimane a venire – ha però avvertito Szatowski – la situazione diverrà difficile per il Paese”.

Secondo i dati ufficiali della Guardia di frontiera polacca, dal 24 febbraio più di 2,1 milioni di ucraini sono entrati in Polonia, di cui solo 200.000 hanno preso il treno per raggiungere altri paesi dell’UE. Le principali città della Polonia sono sommerse dall’afflusso di rifugiati. La capitale Varsavia, con circa 2 milioni di abitanti, ha accolto 400.000 rifugiati, mentre Lublino, con una popolazione di 350.000, ha accolto 60.000 rifugiati.

Appello ai Paesi Europei

Szatkowski ha fatto appello ad un “approccio più coordinato” a livello europeo e globale, spronando i Paesi partner della Polonia ad aprire più speditamente le porte agli ucraini in fuga dal conflitto. Fino ad ora gli Stati confinanti hanno accolto 1.3 milioni di rifugiati. La Romania, ospita 500.000 ucraini,  l’Ungheria e la Slovacchia con 324.000 e 256.000 ucraini rispettivamente. Anche la Nazione più povera d’Europa, la Moldavia, ha ricevuto circa 370.000 rifugiati. Ylva Johansson, commissaria agli affari interni della commissione europea, ha affermato che ”gli Stati dell’UE stanno lavorando insieme su come aiutarsi l’un l’altro in caso di bisogno e tra i piani c’è la mobilità di miliardi d’euro dal bilancio dell’UE come ulteriore sostegno.

”La Russia sta esercitando pressione sull’Occidente”

Szatkowski ha inoltre accusato la Russia di agire deliberatamente per aggravare la crisi: “Il nostro forte sospetto è che il bombardamento indiscriminato di alcune città ucraine, come Chernihiv, Kharkiv e altre, possa essere teso a creare ondate di profughi ed esercitare così pressione sull’occidente”, ha affermato l’ambasciatore. Circa 50.000 ucraini stanno fuggendo dal paese su base giornaliera, in calo rispetto ai circa 200.000 di qualche settimana fa, dice la commissione UE.

Leggi anche: Putin: Germania e Paesi ostili paghino il gas in rubli

Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive, corsi da 48 ore a 192 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni

Guarda foto e video e partecipa a concorsi per biglietti di concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter

 Immagine in evidenza di Markus Spiske da Unsplash