5 importanti edifici modernisti della Polonia

Alla scoperta dell’architettura modernista in Polonia

Il Modernismo fu una corrente artistica e filosofica che si sviluppò tra le due Guerre Mondiali. Gli elementi fondamentali di questo stile sono la struttura modulare degli edifici in cemento armato, il tetto-giardino, le finestre a nastro, facciata libera e la semplicità. Prima della Seconda Guerra Mondiale, il Modernismo polacco era lo stile delle classi sociali più ricche. Perciò i principali edifici modernisti erano pubblici oppure ville private. In questo periodo la maggior parte delle strutture moderniste sono state realizzate a Varsavia, Gdynia e Katowice, città che posseggono anche interni quartieri progettati in questo stile architettonico. Ecco alcuni esempi di edifici modernisti in Polonia.

Hotel Patria, Krynica-Zdrój

A Krynica-Zdrój si trova l’Hotel Patria. Progettato dall’architetto Bohdan Pniewski, fu commissionato dall’artista di fama mondiale Jan Kiepura nel 1930. Fu chiamato “Patria” come omaggio dell’artista alla terra natia e fu inaugurato la viglia di Natale del 1933. Si tratta di una struttura in cemento dotata di grandi balconi, ampie vetrate e il tipico tetto-giardino. I balconi della facciata frontale sono essenziali e richiamano i chiostri rinascimentali italiani. Gli interni sono arredati in stile art-déco: specchi, marmi, meravigliosi lampadari in cristallo, ringhiere in alabastro. L’Hotel Patria ha quasi 90 anni ma non è stato ancora ristrutturato, data la sua incredibile resistenza e stabilità. La maggior parte dell’arredamento originale è andato perso durante la guerra, ma è possibile ammirare ancora oggi il rivestimento murale in pietra, gli stucchi, le piastrelle e le finestre.

La Chiesa di San Rocco, Białystok

La Chiesa di San Rocco a Białystok è una chiesa cattolica romana in stile modernista. Il nome ufficiale è Chiesa – Monumento della Riacquistata Indipendenza della Polonia. È stata costruita in cima ad una collina dove in passato si trovava un cimitero cattolico, profanato dall’armata Russa durante la Rivolta di Gennaio. Nel 1926 fu indetta una competizione per la progettazione della chiesa; fu l’architetto polacco Oskar Sosnowski a guadagnarsi la possibilità di realizzarla. I lavori iniziarono nel 1927 ma a causa della guerra fu completata solo nel 1945. Fu realizzata in stile modernista, impiegando il nuovo materiale tipico dell’architettura del periodo: il cemento armato. La chiesa presenta un’imponente torre alta 83 metri; su di essa è posizionata una statua di tre metri della Vergine Maria. Nel 2011 la chiesa è stata arricchita da una targhetta commemorativa in memoria delle vittime dell’incidente areo del Tupolev Tu-154, precipitato nei dintorni di Smolensk.

La Scuola di Economia, Varsavia

La Scuola di Economia di Varsavia fu eretta nel 1918, anche se fu denominata in questo modo solo nel 1933. Nel periodo tra le due Guerre Mondiali era ritenuta la più importante università di economia della Polonia ed inizialmente era frequentata dai ceti abbienti della società polacca. Nel 1924 il rettore dell’università, Bolesław Miklaszewski, fece costruire un secondo polo nel quartiere Mokotów di Varsavia. Questo fu progettato dal famoso architetto polacco Jan Koszczyc-Witkiewicz. Entrambi gli edifici furono completati solo nel 1939: il Pawilon Zakładów Doświadczalnych e la biblioteca. La struttura principale fu invece realizzata negli anni ’50, pur attenendosi al progetto originale.

Pocztowa Kasa Oszczędności (PKO), Cracovia

L’edificio fu progettato nella Wielopole Street a Cracovia dall’architetto Adolf Szyszko-Bohusz. Oggi l’edificio ospita la PKO Bank Polski e si erige su una zona triangolare. L’architetto optò per uno stile elegante; il palazzo è caratterizzato da imponenti semi-colonne corinzie che sorreggono un cornicione sporgente e un attico; le finestre sono delimitate da delle balaustre. All’interno dell’edificio, in corrispondenza della parte arrotondata, c’è un’ampia sala circolare ispirata al Pantheon. Se si osserva esternamente il PKO si può notare che riempie lo spazio tra le tre strade limitrofe.

La residenza privata della famiglia Brukalski, Varsavia

Gli architetti polacchi Stanisław Brukalski e Barbara Brukalska progettarono nel 1927 una villa modernista, divenuta il simbolo dell’architettura polacca di questo periodo. Si trova in un quartiere immerso nel verde di Varsavia, a Żoliborz. Proprio in questa zona realizzarono molte altre residenze che li hanno resi celebri. La villa dei due architetti si contraddistingue per la terrazza sul tetto e per la facciata nello stile del Neoplasticismo. L’esterno è quindi ispirato all’arte olandese De Stijl, mentre gli interni dalle tipiche residenze parigine di Le Roche e Le Corbusier. Nel 1937 la villa dei Brukalski vinse la medaglia di bronzo alla Esposizione internazionale di arte e tecnologia nella vita moderna a Parigi.

 

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In copertina: Gdynia da Pixabay, CC0