Telefonata Scholz – Putin: per il Cremlino l’Ucraina sta bloccando i negoziati di pace

Dopo settimane di silenzio il Cancelliere tedesco Olaf Scholz ha chiamato nuovamente il Presidente russo Vladimir Putin

Il Cancelliere Olaf Scholz, venerdì 13 maggio, ha richiesto una nuovo colloquio con il Presidente Vladimir Putin. Durante la telefonata, che come è stato specificato dal Cremlino è stata voluta dal Governo tedesco, Putin ha dichiarato, secondo quanto riportato da Tagesschau, che il Presidente dell’Ucraina Zelensky sta bloccando i progressi per quanto riguarda i negoziati per terminare il conflitto. Scholz ha invece ribadito a Putin la necessità di un ‘cessate il fuoco’ immediato e ha ricordato la responsabilità della Russia per quanto riguarda la crisi alimentare mondiale. Inoltre il Cancelliere ha ribadito che “L’affermazione che i nazisti siano al potere in Ucraina è falsa”.

Durante il precedente colloquio telefonico Scholz-Putin il Presidente russo aveva dichiarato che “La Russia vittima di crimini di guerra ignorati dall’Occidente”

L’ultimo colloquio telefonico tra Scholz e Putin risale al 18 marzo 2022. In quell’occasione il Presidente russo aveva denunciato “lanci di missili dell’esercito ucraino contro le aree residenziali di Donetsk e Makeyvka, che hanno provocato un numero significativo di vittime umane. Questi crimini di guerra sono stati ignorati dall’Occidente. È stato notato che il regime di Kiev sta cercando in tutti i modi di ritardare il processo negoziale, avanzando proposte sempre più irrealistiche. Tuttavia, la parte russa è pronta a continuare la ricerca di soluzioni in linea con i suoi ben noti approcci di principio”. Inoltre Putin aveva sottolineato come la Russia si stesse impegnando per salvare la vita dei civili nelle aree coinvolte dal conflitto.

Il Cancelliere Scholz deve anche affrontare malumori all’interno della sua coalizione di Governo proprio a causa della situazione in Ucraina

Durante un vertice della Commissione per la difesa del Governo i membri dell’Fdp – uno dei tre partiti al Governo insieme a Spd e Verdi – hanno abbandonato la sala in segno di protesta contro Olaf Scholz. Il Cancelliere era stato invitato a partecipare alla riunione per rendere conto riguardo a uno dei temi più spinosi delle ultime settimane: l’invio di armamenti pesanti all’Ucraina. Il fattore scatenante della protesta dei membri dell’Fdp è stata una domanda di uno dei membri del partito, Marcus Ferber, rivolta a Scholz e riguardante la fornitura di armamenti tedeschi all’esercito ucraino. Secondo quanto riportato dalle maggiori agenzie di stampa tedesche Scholz avrebbe glissato sulla risposta parlando invece di Cina, Paesi in via di sviluppo e sulla crisi alimentare globale. Questo fatto ha portato all’abbandono dell’aula da parte di tutti i membri dell’Fdp presenti in quel momento. “Oggi il Cancelliere Scholz aveva l’opportunità di spiegare come il Governo federale vorrebbe continuare a sostenere l’Ucraina. Sfortunatamente, ha dato pochissime risposte alle nostre domande” ha dichiarato successivamente Ferber.

 

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 Immagine di copertina: L’incontro tra Olaf Scholz e Vladimir Putin ©Presidential Executive Office of Russia da Wikipedia