L’Italia supera la Germania per aiuti militari all’Ucraina

L’Italia supera la Germania in materia di aiuti militari all’Ucraina. È al quarto posto, mentre la Germania è al quinto con una differenza piuttosto notevole

Secondo il Support Tracker del Kiel Institute for the World Economy, che calcola la quantità di aiuti militari inviati all’ Ucraina a partire dallo scoppio del conflitto contro la Russia di Vladimir Putin, l’Italia ha superato la Germania. Il Bel Paese, infatti, si trova al quarto posto dopo Stati Uniti d’America, Estonia e Regno Unito, con una cifra pari a circa 0.16 miliardi.  Gli USA che si trovano in testa, invece, hanno finora inviato armamenti per una cifra pari a 4.77 miliardi. Come è possibile notare dal preciso grafico realizzato dalla pagina social italiana “cosenoncose“, la Germania si trova invece subito sotto all’Italia, con una cifra pari a 0.13 miliardi. L’Italia, dunque, si trova a superare sia Germania che Francia. È necessario comunque precisare che, in generale, i governi dei paesi occidentali hanno promesso e inviato all’Ucraina in difficoltà più sostegno possibile a partire dall’inizio dell’invasione russa.

 

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Di cosa si occupa il Kiel Institute for the World Economy

Il Kiel Institute for the World Economy è un’associazione indipendente di ricerca che ha realizzato un database degli aiuti militari, finanziari e umanitari inviati all’Ucraina detto Ukraine Support Tracker. Esso elenca e quantifica gli aiuti militari, finanziari e umanitari trasferiti dai governi all’Ucraina dall’invasione russa il 24 febbraio 2022 aggiornato al 27 marzo 2022. Si concentra sul sostegno di 31 governi occidentali, in particolare del G7 e dei paesi membri dell’Unione Europea. Il database ha lo scopo di sostenere una discussione basata sui fatti sul sostegno all’Ucraina. Poiché si focalizza sui trasferimenti da governo a governo in Ucraina, non include donazioni private o trasferimenti da organizzazioni internazionali nell’attuale versione del database.

Ucraina: ma quanti aiuti è necessario inviarle?

Come riportato in un recente articolo del sito tedesco di news in ambito europeo “EuroTopics, più di 40 paesi si sono incontrati alla base aerea di Ramstein martedì 26 aprile 2022 per mostrare unità nel sostenere l’Ucraina nella sua lotta contro la Russia. Nel corso di questo incontro, Berlino ha accettato di fornire carri armati a Kiev dopo molte esitazioni. Londra, invece, vuole fornire jet da combattimento. La stampa europea discute proprio sul fatto di ragionare se l’invio di più armi sia la soluzione effettiva alla guerra o piuttosto solo un ulteriore rischio di escalation, di peggioramento e incitamento al conflitto.

 

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Foto di copertina: Armi pesanti Rheinmetall – Carro armato – Guerra di ©YuryRymko da Pixabay