Germania, da ottobre una nuova tassa farà alzare le bollette del gas
In autunno sono previsti aumenti sulle bollette del gas. Secondo la nuova legge le famiglie rischiano di pagare una maggiorazione di più di 1000 € all’anno
Per aiutare le aziende energetiche messe in crisi dal taglio delle risorse russe, il governo tedesco autorizza aumenti sulle bollette da ottobre 2022 fino a marzo 2024.
Non è ancora chiaro a quanto, esattamente, ammonteranno gli aumenti, ma le aziende sono autorizzate a riversare sui propri clienti fino al 90% dei costi extra dovuti alla recente crisi. L’aumento minimo previsto è di circa 1-1,5% per kilowattora. Una famiglia di 4 persone può quindi aspettarsi di pagare attorno ai 500€ all’anno in più. È possibile però che le bollette siano ancora più salate.
La previsione per l’autunno
“Un provvedimento non piacevole ma necessario” afferma il vice cancelliere e Ministro dell’Economia Robert Habeck, che definisce gli aumenti in bolletta indispensabili per garantire la sopravvivenza delle aziende energetiche. VKU, l’associazione tedesca delle utenze accoglie infatti con favore la novità, mentre il governo promette sussidi per le famiglie che non dovessero riuscire a fare fronte alle spese extra.
Un intervento dello stato potrebbe rivelarsi in effetti inevitabile se si dovesse avverare la previsione del portale Check24, ben più pessimista di quella del governo. Il sito, che è il più importante per la comparazione dei prezzi, calcola che con aumenti che potrebbero arrivare anche al 5% il rincaro per una famiglia di quattro persone potrebbe superare i 1ooo € all’anno. Dati più certi verranno resi noti a fine agosto.
Nemmeno la prospettiva dei sussidi statali, comunque, tranquillizza del tutto i consumatori. Sembra che due delle categorie economicamente più deboli e cioè i pensionati e chi lavora con i mini job, saranno escluse dal provvedimento.
I ritardi del governo Tedesco
Le città della Germania stanno già facendo il possibile per risparmiare sui consumi in vista del primo inverno senza gas russo. Tra monumenti non illuminati e piscine un po’ più fredde, grazie anche alle elevate temperature estive, il governo tenta di stoccare quanto più gas possibile.
La Germania sarà il Paese più colpito dalla crisi energetica causata dalla guerra in Ucraina ma secondo gli esperti il governo si è mosso in ritardo e adesso il tempo per trovare misure alternative stringe. Se le abitazioni private e le infrastrutture fondamentali, come gli ospedali, non saranno colpite da eventuali tagli, le grandi industrie rischiano grosso. La Bundesbank teme perdite fino a 220 miliardi di euro.
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Immagine di copertina. Foto di Nataliya Vaitkevich