Calcio femminile, il Cancelliere tedesco invoca parità salariale per chi gioca in nazionale

Calcio femminile e parità salariale: il Cancelliere tedesco Olaf Scholz incontrerà il direttore della nazionale FA Oliver Bierhoff per sostenere tale provvedimento.

Alla Finale degli Europei Femminili tenutasi lo scorso 31 luglio Wembley, era presente anche il Cancelliere Olaf Scholz. Ad accompagnarlo la Ministra dell’Interno, Nancy Faeser, carica che comprende anche i finanziamenti rivolti all’ambito sportivo. In quella occasione Olaf Scholz ha dichiarato che a breve incontrerà Oliver Bierhoff per sostenere la parità salariale per le giocatrici  tedesche, uscite sconfitte dalla finale. 

“Il signor Bierhoff e io abbiamo un appuntamento”, ha detto Scholz a ARD News. “Vado a Francoforte… Sono pienamente convinto che la parità di retribuzione giochi un ruolo importante in queste competizioni”. Scholz ha twittato a metà luglio di aver sostenuto la parità di retribuzione per le giocatrici della nazionale femminile, spingendo Bierhoff a invitarlo per una discussione sull’argomento.

Il direttore della nazionale Oliver Bierhoff pronto all’incontro anche se un po’ sorpreso

“Sono un po’ sorpreso dalla dichiarazione. Lo inviterò volentieri”, ha detto Bierhoff. Lo stesso Bierhoff ha ribadito un bonus record di 60.000 euro per le giocatrici tedesche in caso di vittoria Euro 2022, vittoria che però sappiamo essere andata alle giocatrici inglesi.

Questo, tuttavia, è ancora molto al di sotto dei 400.000 euro che i calciatori della nazionale tedesca riceveranno in caso di vittoria della Coppa del Mondo in Qatar a fine 2022. Le calciatrici tedesche al momento studiano e lavorano giocando a livello professionistico, cosa che secondo Lina Magull, centrocampista offensivo del Bayern Monaco e della nazionale tedesca, non dovrebbe essere necessaria al di sopra della seconda divisione.

Lina Magull spera nella parità salariale ottenuta dalle colleghe spagnole

La giocatrice tedesca Lina Magull nelle ultime settimane ha chiesto un salario minimo per le giocatrici tedesche e ha sottolineato come in Spagna abbia avuto successo l’introduzione non solo dello stipendio minimo ma anche della parità salariale per le giocatrici della nazionale.

Dopo USA e Brasile tra le tante, anche la Spagna infatti ha ottenuto lo scorso giugno, la parità salariale per la nazionale femminile. Le giocatrici spagnole percepiscono stesse somme e stessi bonus dei colleghi della nazionale maschile. Irene Paredes: “È un giorno storico. Grazie alla Federazione e a Luis Rubiales”. Svolta epocale per il calcio in Spagna che è iniziata già da EURO 2022 e continuerà per i prossimi cinque anni, fino al 2027.

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 Immagine in evidenza: foto di Frank da WikimediaCommons