Germania, in una città tedesca McDonald’s vince causa contro tassa sugli imballaggi

La città tedesca di Tubinga propone di ridurre gli sprechi di plastica, ma la filiale di McDonald’s si oppone. E vince

Come riferisce il sito Iamexpat.de, la città tedesca di Tubinga ha proposto una tassa sugli imballaggi per poter ridurre sprechi e l’uso di plastica monouso. La filiale di Tubinga di McDonald’s, la famosa catena di fast food, ha deciso di intentare una causa legale contro questa tassa. Dopo diversi mesi di conflitti legali, la Corte Amministrativa di Mannheim ha dichiarato la tassa non valida e non verrà quindi introdotta. La catena di fast food ha avuto la meglio, insomma.

La tassa anti-spreco

All’inizio del 2022 la città tedesca di Tubinga ha richiesto a tutte le aziende che producono cibo d’asporto di pagare 50 centesimi più la VAT (imposta sul valore aggiunto) su tutti gli imballaggi monouso. La somma del denaro raccolto sarebbe stata investita dalla città in pulizia delle strade e raccolta dei rifiuti. L’unica attività a non aver voluto pagare la tassa è stata la filiale McDonald’s, che ha quindi istituito una causa contro l’amministrazione comunale di Tubinga alla Corte locale di Mannheim, chiedendo se la città avesse il diritto di riscuotere tale tassa.

Le accuse a McDonald’s

Tra le accuse alla catena di fast food emerge quella della DUH (Deutsche Umwelthilfe). Essa ha criticato McDonald’s in quanto sabotatrice di proposte sostenibili per l’ambiente, come quella di utilizzare risorse alternative o sistemi che riducano gli sprechi. Ma il proprietario della filiale tubingese di McDonald’s non ha tardato a rispondere. Egli, infatti, ritiene di essere a favore della riduzione dello spreco di imballaggi in plastica ma considera assai sproporzionata la tassa a riguardo. In poche parole, troppo denaro da investire per l’ambiente e per la città.

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Foto di copertina: Filiale McDonald’s CC0 di ©WikimediaImages da Pixabay