Germania, Corte costituzionale approva vaccinazione obbligatoria per alcuni lavoratori

La Corte costituzionale federale ha deciso: l’obbligo di vaccinazione per il personale infermieristico e sanitario può essere attuato a partire da metà marzo

La Corte costituzionale federale ha respinto il ricorso d’urgenza contro la legge sulla vaccinazione obbligatoria per il personale infermieristico e sanitario. Questo implica che, a partire da metà marzo, i dipendenti delle strutture sanitarie dovranno dimostrare di essersi vaccinati contro il Covid-19. Il rischio, per chi non si sottopone a tale misura, è quello di perdere il lavoro. La decisione non è ancora definitiva. La Corte si è infatti pronunciata in un procedimento sommario, per un regolamento che riguarda il breve periodo. Solo nel procedimento principale verrà deciso se l’obbligo vaccinale sia effettivamente costituzionale.

La Corte costituzionale considera giustificata l’invasione legale dell’integrità fisica (in questo caso del diritto degli individui di decidere se vaccinarsi o meno), a fronte della necessità di proteggere i gruppi più vulnerabili della società. Gli svantaggi in cui potrebbero incorrere i dipendenti del settore sanitario che decidono di non vaccinarsi sono infatti inferiori, secondo la Corte, di quelli delle persone a rischio.  Anziani e persone vulnerabili potrebbero infatti ammalarsi gravemente o morire, nel caso contraessero il Covid. “La probabilità molto bassa di conseguenze gravi della vaccinazione contrasta con la probabilità significativamente più alta di danni alla vita e all’integrità delle persone vulnerabili”, ha annunciato la Corte.

Chi sono le categorie colpite dalla vaccinazione obbligatoria

L’obbligo vaccinale si applica al personale sanitario: ai dipendenti delle case di cura e delle cliniche, ma anche a chi lavora negli studi medici e nei servizi ambulatoriali, incluse ostetriche, fisioterapisti e massaggiatori. Unica eccezione chi non può essere vaccinato per motivi medici. I lavoratori avranno tempo fino al 15 marzo 2022 per dimostrare di essere completamente vaccinati o di essere guariti di recente. Nel caso in cui ciò non avvenga, dovrà essere avvertita l’autorità sanitaria per indagare sul caso. Le conseguenze a cui potrebbe andare incontro chi decide di non vaccinarsi sono significative: potrebbe infatti essergli vietato di entrare nella struttura sanitaria o di continuare a lavorare.

La decisione della Corte costituzionale arriva dopo un’ondata di proteste

La decisione di introdurre la vaccinazione obbligatoria per il personale sanitario era stata presa dal Bundestag e dal Bundesrat a metà dicembre. Questa aveva suscitato accese proteste da parte di alcuni lavoratori del settore sanitario.  Al 3 febbraio, infatti, la Corte costituzionale aveva già ricevuto 74 reclami da parte di circa 300 querelanti, principalmente dipendenti non vaccinati di cliniche o strutture di assistenza, ma anche dirigenti ospedalieri. Nonostante gli svantaggi economici a cui potrebbe andare incontro chi decide di non vaccinarsi, la Corte ha deciso che questo non è sufficiente per sospendere il regolamento. Secondo la Corte costituzionale, infatti, gli infermieri o i medici non vaccinati non subiranno uno svantaggio professionale “irreversibile”. In ogni caso, la Corte ritiene che la priorità debba essere data alla tutela delle persone più vulnerabili.

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 Immagine di copertina: foto di Gustavo Fring da Pexels