Berlino, dichiarato inammissibile referendum per vietare la auto nel centro città

Il Senato di Berlino ha dichiarato che il referendum per vietare le auto nel centro della capitale tedesca è inammissibile e incostituzionale

Il Dipartimento dell’Interno del Senato ha ritenuto inammissibile il referendum volto a vietare il centro di Berlino alle automobili. Sylvia Schwab, portavoce del Dipartimento, ha infatti dichiarato che “Il disegno di legge presentato con il referendum viola la Legge fondamentale tedesca” ed è, quindi, incostituzionale. “Le disposizioni previste, di vietare per legge la circolazione delle auto private in tutto il centro cittadino e di consentirlo solo in casi eccezionali, sono sproporzionate e incompatibili con la generale libertà d’azione” ha aggiunto Schwab.

Il Senato non ha nessuna autorità per approvare la proposta

I promotori del referendum Berlin Autofrei miravano a limitare in modo significativo il traffico automobilistico all’interno dell’anello della S-Bahn di Berlino. A tal fine, tutte le strade della zona, ad eccezione delle strade federali che non sono di competenza dello Stato di Berlino, avrebbero dovuto essere convertite in strade con meno auto dopo un periodo di transizione di quattro anni. Oltre ai pedoni e alle biciclette, nelle zone interessate potevano circolare i mezzi pubblici, la polizia, i servizi di soccorso, i vigili del fuoco, i veicoli per lo smaltimento dei rifiuti ma anche i taxi e i veicoli commerciali nonché le persone che dipendono dall’auto per motivi di mobilità. Il Senato aveva verificato se il disegno di legge proposto dal referendum fosse compatibile con la Costituzione tedesca ma ha dichiarato di non avere nessuna autorità per approvare la proposta dichiarando di voler portare la proposta di fronte alla Corte costituzionale.

La reazione dei promotori del referendum Berlin Autofrei

I promotori del referendum per liberare il centro cittadino dalle auto hanno dichiarato che la decisione del Senato è “totalmente incomprensibile”. Nina Noblé, portavoce del comitato promotore, ha dichiarato di essere pronta a intraprendere un’azione legale contro il Senato di Berlino, qualora l’amministrazione cittadina portasse la proposta di legge di fronte alla Corte costituzionale. “Non molliamo e continueremo a fare pressione sul Senato” ha dichiarato Noblé.

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Immagine di copertina: Berlino – Referendum – Berlin Autofrei ©cms-archiv da Pixabay