La Germania ha già accolto 267mila rifugiati ucraini
La Germania ha già accolto 267mila rifugiati ucraini dall’inizio della guerra russo-ucraina in febbraio ad oggi
Dall’inizio della guerra russo-ucraina scoppiata il 24 febbraio fino al 28 marzo 2022 sono stati registrati in Germania intorno ai 267.000 rifugiati ucraini. La maggior parte di questi sono donne e bambini. Nel Bundesanzeiger viene garantito ai richiedenti asilo un titolo di residenza temporanea -un anno-, con possibilità di proroga automatica per mezzo anno finché l’UE non finisce la sua “direttiva sull’afflusso di massa”. I rifugiati con protezione temporanea, inoltre, hanno il diritto di essere lavoratori autonomi e può essere concesso loro un rapporto d’impiego. Per quanto riguarda i bambini e i giovani, essi hanno il diritto di frequentare la scuola: secondo il Dipartimento dell’Educazione del Senato, 50 classi di benvenuto – già adottate un tempo per la crisi dei rifugiati nel 2015- sono state istituite nelle scuole pubbliche di istruzione generale di Berlino. In Baviera ci sono stati di recente “gruppi pedagogici di benvenuto” per i rifugiati ucraini, come anche nello Schleswig-Holstein, dove il tedesco è insegnato come seconda lingua in classi separate. Tra i problemi relativi all’ondata di rifugiati vi sono quello delle poche vaccinazioni, quello della divisione nei vari stati europei.
La crisi dei rifugiati nel 2015 in Germania
Si potrebbe parlare di un parallelo tra l’afflusso dei rifugiati ucraini e la crisi umanitaria dei rifugiati in Germania del 2015. Come allora, la sfida organizzativa per i governi federali, statali e locali è quella di passare rapidamente alle modalità di accoglienza. La differenza principale è che questa volta le persone provengono da un solo paese e parlano tutte la stessa lingua. Vista l’esperienza passata, l’attenzione è stata posta soprattutto sulla procedura di registrazione, che deve essere effettuata in maniera più ordinata in modo tale da garantire una distribuzione il più possibile sotto controllo.
L’integrazione dei bambini ucraini nelle scuole tedesche
Si stanno discutendo le metologie più adatte -come ad esempio se mantenere il metodo scolastico tedesco o adottare quello ucraino – per consentire una migliore integrazione dei bambini e giovani rifugiati ucraini in Germania: secondo il ministro federale dell’educazione Bettina Stark-Watzinger (FDP), l’obiettivo è quello di insegnare il tedesco ai rifugiati il più rapidamente possibile, in modo che possano poi essere integrati nelle classi regolari. I ministri dell’educazione e degli affari culturali dei Länder tedeschi hanno istituito una task force per chiarire se gli insegnanti ucraini possano essere impiegati nelle scuole tedesche e in che misura il materiale didattico digitale ucraino può essere integrato nelle lezioni. È importante infatti stabilire una continuità del processo di formazione e dell’identità nazionale dei bambini ucraini poiché l’intenzione è quella di farli rimanere in Germania solo temporaneamente per poi tornare nel Paese natale.
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Immagine di copertina Aiuto ucraina di ©Michael_Fotofeund da Pixabay