Molestie sui minori in Germania, il cardinale Marx offre le sue dimissioni al Papa

Il cardinale tedesco Reinhard Marx presenta le sue dimissioni al Papa, affermando di assumersi la responsabilità dei casi di abuso su minore.

Il cardinale tedesco Reinhard Marx ha presentato le sue dimissioni da arcivescovo di Monaco, affermando di dover condividere la responsabilità relativa ai casi di abuso sessuale perpetrati dai rappresentanti della Chiesa. Marx, che fino allo scorso anno era a capo della Chiesa cattolica tedesca, ha riferito ai giornalisti di aver inviato la lettera il 21 maggio, ma che solo la scorsa settimana il Papa gli aveva inviato un’e-mail nella quale lo autorizzava a renderla pubblica. La richiesta di dimissioni del cardinale Marx, sulla quale Papa Francesco deve ancora pronunciarsi, arriva a pochi giorni da una riforma sugli abusi. Il cardinale Marx, il quale non risulta coinvolto personalmente nello scandalo, rivolgendosi ai giornalisti ha affermato che i funzionari della Chiesa devono assumersi la responsabilità per quello che ha definito un «fallimento istituzionale». La sua decisione ha suscitato grande sorpresa a Monaco di Baviera: il sindaco Verena Dietl ha espresso il suo rammarico, data la grande popolarità di cui il cardinale gode a Monaco.

La chiesa tedesca al centro di un’altra polemica: una suora accusata di aver aiutato due rifugiate

Recentemente la Chiesa tedesca è al centro di un acceso dibattito. Non solo per quanto riguarda la decisione del cardinale e gli scandali degli abusi, ma anche per opere di bene che tuttavia si scontrano con la legge. Juliana Seelmann, una suora del monastero di Oberzell è stata giudicata colpevole per aver concesso asilo a due donne nigeriane senza regolare permesso di soggiorno. È stata multata per diverse centinaia di euro. Grazie ad una pratica definita «asilo ecclesiastico», le due donne sono riuscite a sfuggire alla prostituzione forzata in Italia. Per «asilo ecclesiastico» si intende l’ammissione temporanea dei rifugiati da parte di una parrocchia per evitare la deportazione. L’obiettivo è la ripresa o il riesame della procedura di asilo o immigrazione del singolo rifugiato. La suora, per difendersi, si è appellata all’articolo 4 della costituzione tedesca, che garantisce la libertà di fede e di coscienza. Per i richiedenti asilo respinti, rivolgersi alla Chiesa rappresenta spesso l’ultima speranza: accolti dalle parrocchie, trovano rifugio e protezione dalla polizia.

Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive, corsi da 48 ore a 192 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni

Non perderti foto, video o biglietti in palio per concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter

Imamgine di copertina: Screenshot da Youtube