I Cattolici tedeschi sfidano il Vaticano

La Chiesa cattolica tedesca pronta allo strappo con Roma: ecco cosa sta succedendo

Il 9 Marzo a Francoforte sul Meno, 230 persone dell’Assemblea Sinodale, hanno votato 15 decisioni e mozioni. Quasi come una sfida nei confronti del Vaticano, riaprono le porte ad un nuovo progetto di riforma, approvando il testo che consente ai vescovi tedeschi di bendire uomini dello stesso sesso e il diaconato alle donne, lasciando una finestra aperta sull’ordinazione femminile.

L’Assemblea Sinodale tedesca

Il “Cammino Sinodale” è Conferenza episcopale tedesca e del ZdK nata nel 2019, con 230 membri. Questa era in risposta agli scandali riguardo abusi sessuali nei confronti dei minori, con più di 3.600 casi di pedofilia in oltre 70 anni di chiesa Cattolica in Germania.

Il presidente della Conferenza episcopale tedesca e co-presidente del Cammino sinodale, il Synodaler Weg,Mons, Georg Bätzing, ha aperto l’ultimo sinodo (dal greco σύνοδος) con otto testi in tre giorni. Si concentra l’attenzione sul tema della sessualità e sul ruolo della donna nella Chiesa. L’autorizzazione al diaconato femminile dal 2026 in tutta la Germania e ha perso il consenso nelle ultime votazioni di 4 donne importanti: Marianne Scholosser, Katharina Westerhorstmann, Hanna Barbara Gerl-Falkvoitz, Dorothea Schimdtche. Hanno rinunciato nella quarta giornata al ruolo di delegate e con una lettera aperta al Die Welt hanno denunciato il relativo allontanamento del Cammino dal concetto di Chiesa Universale. Volendo preservarne l’unità, la richiesta di riforme radicali portano pressione al Vaticano.

Il “Si“ alla benedizione di coppie dello stesso sesso

Mons. Georg Bätzing, presidente del consiglio episcopale, succeduto al cardinale Reinhard Marx,

rassicura esprimendo che “Il cammino sinodale della Chiesa in Germania non cerca uno scisma, né porta a una Chiesa nazionale“ e con queste “aperture” da parte della Chiesa cattolica tedesca, che a stragrande maggioranza ha votato per la benedizione delle coppie dello stesso sesso, non seguendo dunque la linea della volontà di Dio (Genesi 2;24 “per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne” ) sulla famiglia tradizionale.

Eppure, negli ultimi due anni, i sacerdoti tedeschi hanno benedetto unioni omosessuali nonostante la risposta negativa data dalla Congregazione della dottrina della fede a marzo 2021 – il Responsum della Congregazione per la Dottrina della Fede ad un dubium circa la benedizione delle unioni di persone dello stesso sesso – 15.03.2021- la risposta della Congregazione fu: “Per i suddetti motivi, la Chiesa non dispone, né può disporre, del potere di benedire unioni di persone dello stesso sesso nel senso sopra inteso” e proprio nello stesso anno, nel mese di maggio, centinaia di preti seguendo un’iniziativa come motto #liebegewinnt- l’amore vince, hanno benedetto unioni omosessuali, tenendo cerimonie in tutta la Germania.

Infastidire il Vaticano

In Germania la religione cattolica vede 21,6 milioni di credenti, seguita dalle chiese protestanti che, con la decisione del Synodaler Weg, potrebbe portare a nuove fratture. La decisione autorizza i sacerdoti a far benedire “le coppie che vogliono vivere nell’amore, nella comunione e nella responsabilità“ dello stesso sesso. Ciò rischia di stizzire il Vaticano. Questo viene considerato troppo conservatore dalla chiesa tedesca che non riconosce il diritto di cambiare dottrina e prassi. “Lo scisma non è un’opzione” fa sapere il presidente della Conferenza episcopale tedesca. Anche le precedenti crepe non sono molto lontane: basti ricordare lo scandalo Woelki, si riuscirà a tenere un canale aperto? Cosa risponderà la Santa Sede?

Il ruolo delle donne all’interno della Chiesa cattolica

Tra le decisioni al Synodaler Weg, i cattolici tedeschi, pionieri di un progresso nazionale, mirano ad un primo passo importante: l’ordinazione diaconale alle donne. Papa Francesco ha trattato il ruolo delle donne all’interno della Chiesa, decidendo di istituire, già in anni recenti, una commissione di studio in merito. Il ruolo del diacono è una questione calda per l’assenza di linee giuridiche; una visione che non incrini i principi della chiesa sul sacramento dell’ordine. L’accesso alle donne, prima di questa riforma, è stato concesso ai ministeri del lettorato e dell’accolitato. Essi sono i primi due che possono essere conferiti ai laici e seminaristi. I primi passaggi che anticipano l’ordinazione a diacono, posano una grande pietra miliare verso un concetto di Chiesa Universale.

Il presidente della Conferenza episcopale tedesca e co-presidente del Cammino sinodale, Bätzing, ha espresso di voler rafforzare con questo processo di riforma il ruolo della donna nella Chiesa. Una pressione nei confronti del Vaticano e di Papa Francesco che, lo scorso novembre, in merito al ruolo della donna e ai ministeri, ha dichiarato che “le donne prete non sono previste e che il principio petrino non prevede che una donna possa accedere al ministero ordinato“.

A marzo 2026, con 176 voti favorevoli, 14 contrari e 12 astenuti, il Synodaler Weg, ha approvato il testo che apre alle celebrazioni per la benedizione delle coppie dello stesso sesso. È proprio a Papa Francesco che spetta la decisione finale.

Lo scontro tra il tradizionalismo e il necessario cambiamento

Carlo Maria Martini dichiara che, la Chiesa, è indietro di 200 anni, in un quadro di dottrina morale tradizionale. Il fine è esortare gli uomini a confermare la propria fede con tre strumenti: la conversione (in merito agli scandali sulla pedofilia), l’ascolto, ascoltando la parola di Dio ed infine con i sacramenti, per seguire la via della guarigione. La Chiesa tedesca apre la strada ad un nuovo quadro di rinnovamento: si potrà benedire ciò che si allontana dal progetto naturale di Dio?

Il dilemma tra la scia tradizionalista e quella riformista emerge tra le mura ecclesiastiche; la Chiesa cattolica tedesca e il Vaticano si preparano ad un incontro a breve.

Una scia di riforme progressiste sono una scossa ai tradizionalisti. Queste tensioni, con la morte di Benedetto XVI, sono riemerse come un punto di non ritorno da parte della Chiesa tedesca.

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Immagine di copertina: Pixabay