La Germania ora vuole imporre il test una volta a settimana per tutti

Merkel parla al Bundestag: “Sconfiggeremo questo virus”. I temi chiave: riaperture, test, vaccini

Mercoledì 25 marzo la Cancelliera ha parlato al Bundestag. “Sconfiggeremo questo virus”, ha promesso. Nella dichiarazione governativa, la Cancelliera ha toccato diversi temi, dalle riaperture sul modello di Tubinga e del Saarland, alla strategia dei test settimanali per la popolazione, alla gestione europea dei vaccini. Per Merkel è utile avere un “grado più elevato di regionalizzazione” nelle singole misure. “Il Saarland e lo Schleswig-Holstein stanno facendo buon uso di questa opportunità”, ha detto. Il Saarland sarà infatti il primo Land a uscire dal lockdown subito dopo Pasqua.

Le riaperture: nessun veto dove l’incidenza è bassa

Merkel ha affrontato il tema delle restrizioni. Non esclude possibili nuove riaperture in zone a bassa incidenza: “Non è vietato a nessun comune o distretto fare ciò che viene fatto a Tubinga e Rostock”, ha detto. Le due città del Baden-Württemberg e del Meclemburgo-Pomerania Occidentale sono state da molti considerate esemplari nella loro strategia di riaperture. A Tubinga sono ripartiti teatri e cinema, aperti ai cittadini che si sono sottoposti ad un test rapido. A Rostock si è giocata la prima partita di calcio di fronte a spettatori negativi al tampone.

La strategia dei test: il governo chiede responsabilità e impegno

Per quanto riguarda la strategia dei test, la Cancelliera ha chiesto maggiore responsabilità e impegno da parte dei Länder e dei cittadini. Ha invitato i tedeschi ad effettuare un tampone almeno una volta a settimana, approfittando dei tamponi gratuiti che ora sono disponibili. Ha richiesto ai datori di lavoro di fornire regolarmente test ai propri dipendenti, prevedendo anche di adottare misure normative nel caso in cui ciò non venga garantito. Nella gestione dei test, il governo ha chiesto un maggiore impegno a livello regionale: scuole e asili sono ben attrezzati, ma il governo federale non può gestire autonomamente i controlli nelle oltre 40.000 scuole della Germania.

L’UE e i vaccini: continuare con approccio comune e puntare ad autosufficienza

Sulla questione dei vaccini, la Merkel ha ribadito l’importanza della campagna di vaccinazione, unica via d’uscita dalla crisi. E ha difeso l’approccio comune adottato dall’UE: “È giusto che l’acquisto e l’approvazione dei vaccini avvengano a livello europeo”. In caso contrario, ha sottolineato, la coesione dell’Unione sarebbe stata compromessa, con gravi ripercussioni anche sul mercato interno. L’obiettivo ora è rafforzare la produzione di vaccini all’interno dell’UE, ha aggiunto la Cancelliera, in modo da essere più indipendenti sul piano degli approvvigionamenti e non dover più dipendere da altri Paesi produttori. Merkel ha voluto concludere il suo discorso al Bundestag esortando i tedeschi a essere speranzosi e ottimisti: “Ora si vede la luce in fondo al tunnel. Sconfiggeremo questo virus”.

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Immagine di copertina: © Pixabay