Germania, nuova legge per offrire la cittadinanza ai discendenti delle vittime del nazismo

Le precedenti norme erano “inadeguate”. Ora dal governo un cambio di passo: per i richiedenti una solida base giuridica

Finora molti discendenti delle vittime del nazismo hanno visto le loro domande respinte a causa di cavilli e lacune nel sistema giuridico. Il 24 marzo il governo tedesco ha pertanto approvato un progetto di legge per consentire loro di ottenere la cittadinanza tedesca in modo più agevole. Già nel 2019 la Germania ha emanato un decreto che permetteva ai discendenti degli ebrei perseguitati di reclamare la cittadinanza, ma a causa della mancanza di un quadro giuridico adeguato molti richiedenti hanno visto le loro domande respinte. Ora la promulgazione di questa legge dovrebbe portare a un cambio di passo, eliminando quei cavilli legali che ostacolano l’ottenimento della cittadinanza. Ad esempio, molti dei discendenti non sono riusciti ad acquisirla perché i loro antenati fuggirono dalla Germania e cambiarono nazionalità prima che la loro cittadinanza venisse revocata ufficialmente dal regime nazista. Altri sono stati respinti perché nati da madre tedesca e padre non tedesco prima del 1° aprile 1953, quando erano ancora in vigore leggi discriminatorie sulla cittadinanza.

Schuster: dare l’opportunità di riconquistare cittadinanza

Con le leggi di Norimberga del 1935, il regime nazista negò agli ebrei la cittadinanza tedesca: gli ebrei non furono più considerati “cittadini tedeschi” ma “appartenenti allo Stato”. Persero così tutti i diritti garantiti ai cittadini. Nel 1941, il nazismo privò della nazionalità anche gli ebrei tedeschi che vivevano all’estero, rendendo questi rifugiati ebrei apolidi. Josef Schuster, Presidente del Consiglio centrale degli ebrei tedeschi, ha dichiarato: “Questa ingiustizia non può essere cancellata. Ma è un gesto di rispetto dare agli ebrei perseguitati e ai loro discendenti l’opportunità di riconquistare la cittadinanza tedesca”. Schuster ha più volte chiesto di modificare i precedenti decreti, ritenendoli inadeguati. Gli ostacoli legali sono poi recentemente tornati al centro delle polemiche dopo che molti britannici, discendenti di ebrei tedeschi, hanno presentato domande di cittadinanza in seguito alla Brexit.

La nuova legge sulla cittadinanza

Con questa legge il governo vuole sancire un cambiamento rispetto alle precedenti norme. “Non si tratta solo di mettere le cose a posto – ha detto il Ministro dell’Interno Horst Seehofer – si tratta di scusarsi con profonda vergogna”. Ha poi aggiunto che “è una grande fortuna per il nostro Paese che queste persone vogliano diventare tedesche, nonostante avessimo portato via tutto ai loro antenati”. Il portavoce del Ministro, Steve Alter, ha affermato che questa legge permetterà di rafforzare la posizione giuridica dei richiedenti e dare loro “il valore che meritano”. Anche l’Austria ha cambiato le sue leggi sulla cittadinanza nel 2019, consentendo di rinaturalizzare i figli, i nipoti e i pronipoti di coloro che erano fuggiti dalla Germania nazista. In precedenza consentiva solo ai sopravvissuti all’Olocausto di ottenere la nazionalità austriaca.

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Immagine di copertina: © Pixabay