La Germania ha un problema con le eccedenze di vaccini

Troppe fiale di vaccino rispetto alla richiesta: la Germania si riorganizza per evitare sprechi

Nonostante gli open-day, dai centri vaccinali e dagli studi medici giunge la notizia di dosi di vaccino inutilizzate ed impossibili da conservare nei refrigeratori già colmi. Secondo il Robert Koch Institute, nella prima metà dell’anno la Germania ha ricevuto oltre 106 milioni di dosi, di cui solo 90 milioni sono state somministrate entro il 31 luglio. Mancano, inoltre, magazzini adatti alla conservazione delle fialette. Per evitare un grande spreco il Ministro della Salute Jens Spahn sta riorganizzando l’intera rete di approvvigionamento e sta predisponendo la costruzione di nuovi magazzini. Per arginare il problema, inoltre, il Governo federale intende donare 30 milioni di dosi ai Paesi più poveri.

Il nuovo piano di approvvigionamento dei vaccini

Mentre il tasso di vaccinazioni diminuisce,la disponibilità di vaccini in arrivo dall’Unione Europea è in aumento. Per il terzo trimestre il Ministro Spahn prevede una consegna di oltre 100 milioni dosi. Alla luce dello squilibrio tra disponibilità di fialette e domanda di vaccinazione, lo scorso lunedì Spahn ha annunciato un nuovo piano di approvvigionamento. Da metà agosto i vaccini non verranno interamente consegnati ai Länder, ma resteranno nelle mani del Governo federale, che distribuirà le dosi in base alla richiesta di ogni singolo Land anziché in base alla popolazione.

Vaccini mRNA e stoccaggio

In attesa di 70 milioni di vaccini mRNA, Spahn ha previsto nuove strutture di stoccaggio e refrigerazione. Infatti Pfizer e Moderna necessitano una conservazione a lungo termine a -70°C ed apposite attrezzature. Poiché i Länder si sono dichiarati impossibilitati a trovare una soluzione consona al problema delle strutture di stoccaggio, al momento le dosi in eccesso di Moderna e Pfizer sono conservate in un magazzino sotto la diretta gestione dello Stato. È importante evitare lo spreco di vaccini mRNA in quanto in autunno serviranno per il terzo richiamo di anziani e soggetti fragili. Inoltre quest’autunno Pfizer dovrebbe essere approvato per la fascia di età sotto i 12 anni.

I dati sulle eccedenze

Anche se l’eccedenza riguarda tutti i vaccini, secondo un’indagine svolta da DER SPIEGEL migliaia di dosi di AstraZeneca rischiano di essere buttate. Il Ministro della Salute del Baden Württemberg aveva già pronosticato che per la fine di luglio sarebbero avanzate 4mila dosi di AstraZeneca. Anche in Baviera le eccedenze ammonterebbero ad un numero a 4 cifre; mentre nello Schleswig-Holstein, al 31 luglio sarebbero scadute fino a 2.480 fialette di AstraZeneca e nel Saarland circa 6mila. Per quanto riguarda l’Assia, al momento sono disponibili circa  200mila dosi in scadenza ad ottobre.

La Germania donerà 30 milioni di dosi AstraZeneca e Johnson& Johnson

Stando alle dichiarazioni del Ministro dello Sviluppo Gerd Müller, a luglio la Germania donerà almeno 30 milioni di AstraZeneca e Johnson& Johnson entro la fine dell’anno, soprattutto ai Paesi in via di sviluppo, sia per evitare uno spreco che portare avanti la campagna vaccinale a livello globale. L’80% delle dosi verrà destinato alla campagna COVAX, mentre il restante 20% ai Paesi Balcani occidentali, agli Stati del Partenariato Orientale (Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldavia e Ucraina) e alla Namibia. Da agosto invece la Germania donerà tutte le dosi di AstraZeneca in arrivo al programma COVAX e ad altri Stati. Tuttavia, dal punto di vista legale è tutto molto più complesso, in quanto deve essere il Governo federale a procedere con la donazione. A questo scopo il Ministero Spahn sta riorganizzando il sistema di distribuzione dei vaccini: i Länder potranno donare le dosi in eccedenza allo Stato, a condizione che queste siano utilizzabili per almeno i due mesi seguenti. La Germania potrebbe decidere in futuro di donare anche milioni di fialette di Pfizer. Sarà da decidere in base agli studi dell’efficacia del vaccino sulla variante Delta e all’eventuale necessità di ulteriore sperimentazione.

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In copertina: Vaccino da Pixabay, CC0