In Austria Lockdown per tutti (incidenza doppia rispetto alla Germania)
Il Cancelliere austriaco Alexander Schallenberg ha annunciato il lockdown in Austria a partire da lunedì 22 novembre
Nella mattinata di venerdì 19 novembre, a causa del continuo peggioramento della situazione sanitaria, le autorità austriache hanno annunciato il lockdown nazionale a partire da lunedì 22 novembre. A differenza di quanto condiviso ieri, secondo cui il lockdown avrebbe interessato solo le regioni più colpite, Alta Asturia e Salisburgo, ora il provvedimento coinvolgerà tutto il Paese. La quarta ondata si sta infatti verificando in modo allarmante in Austria, dove i dati mostrano un’incidenza intorno ai 1000 nuovi casi per 100.000 abitanti.
I non vaccinati in Austria erano già in lockdown, ma questo non è bastato. Il continuo peggioramento delle condizioni sanitarie e il sovraccarico dei reparti ospedalieri hanno portato le autorità austriache a introdurre un lockdown valido per tutti su tutto il territorio nazionale. La quarantena dovrebbe durare per un massimo di 20 giorni, fino al 13 dicembre. Dopodiché vaccinati e guariti potranno tornare a uscire di casa, mentre per i non vaccinati proseguiranno le restrizioni. Da Febbraio, inoltre, l’Austria sarà il primo paese europeo a introdurre la vaccinazione obbligatoria.
Come funziona il lockdown in Austria
Nelle ultime settimane in Austria i dati sui contagi e sull’occupazione dei posti letto in terapia intensiva sono cresciuti vertiginosamente, portando il Paese verso un nuovo lockdown. “Non è stato facile prendere questa decisione, a nessuno piace adottare misure che limitano la libertà, ma troppi tra di noi si sono comportati senza solidarietà” ha affermato Schallenberg.
La quarantena avrà inizio lunedì 22 novembre e durerà fino ad un massimo di 20 giorni, quindi fino al 13 dicembre. Dopodiché vaccinati e guariti potranno tornare a uscire di casa, mentre per i non vaccinati proseguiranno le restrizioni. Per l’intera durata del lockdown in Austria le persone non potranno uscire dalle proprie abitazioni se non per fare acquisti essenziali (come cibo e medicine), per motivi lavorativi e per fare esercizio fisico. All’interno delle scuole, che rimarranno aperte, sarà reintrodotto l’obbligo della mascherina. I genitori potranno però decidere di tenere i bambini a casa senza bisogno di certificato medico.
I dati sulle vaccinazioni in Austria
L’Austria è tra i paesi europei con il minor numero di persone vaccinate: solo i due terzi della popolazione hanno completato la seconda dose. “Nonostante mesi di impegno non siamo riusciti a convincere abbastanza gente a farsi vaccinare”, ha affermato il Cancelliere Alexander Schallenberg. Aggiungendo che “ci sono troppe forze politiche che ci vanno contro” e attribuendo la colpa dei contagi ai non vaccinati, responsabili di un “attentato al sistema sanitario”. A fronte di ciò, in Austria dal 1 febbraio la vaccinazione diventerà obbligatoria per tutti. Si tratta del primo paese europeo a introdurre questa misura. Vienna inoltre, già dall’inizio della settimana, è diventata la prima città in Europa a vaccinare i bambini dai 5 agli 11 anni. Infine, le autorità austriache hanno dichiarato che la terza dose di vaccino potrà essere somministrata già dopo 4 mesi dalla seconda iniezione.
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Immagine di copertina: Foto di Alberto Giuliani, via Wikimedia Commons