Il coronavirus in Africa Foto di Denis Ngai da Pexels https://www.pexels.com/it-it/foto/persone-villaggio-edificio-africa-4483669/

Germania, dati 40 milioni di € alla FAO per i contadini del resto del mondo toccati dalla pandemia

La banca tedesca KfW dona 40 milioni di euro alla FAO per aiutare la Somalia, lo Yemen, ed il Congo a fronteggiare la crisi. Un aiuto concreto per la lotta contro l’insicurezza alimentare e agli effetti negativi del COVID-19.

“Alla luce dei violenti conflitti, dei disastri naturali e della pandemia, siamo orgogliosi di intensificare la nostra cooperazione con la FAO in questi tre paesi, collaborando con gli altri membri delle Nazioni Unite. Questi programmi puntano ad un rafforzamento sostenibile della resilienza dei più vulnerabili, così come a quello delle strutture locali. La FAO, inoltre, sta cercando di fronteggiare l’insicurezza alimentare e di mitigare gli effetti negativi del COVID-19”. Con questo messaggio, il direttore generale della KfW, esprime il proprio sostegno all’iniziativa della FAO. La FAO è un’organizzazione nata nel 1945, per combattere la fame nel mondo e garantire uno stile di vita sano nei paesi più bisognosi.

 

 

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Il COVID-19? É solo la punta dell’iceberg

La recente emergenza sanitaria è solo andata a peggiorare le situazioni già precarie nei tre Paesi del terzo mondo. In Somalia, Yemen e Congo la pandemia è andata a sommarsi ai conflitti, ai disastri ambientali e ai cambiamenti climatici, alla fame, alla siccità che già attanagliavano questi paesi. L’obiettivo della FAO è quindi quello di aiutare questi paesi ad imparare a gestire queste situazioni, migliorando gli impianti idrici, aumentando la produzione agricola in modo sostenibile, insegnando loro come evitare e risolvere i conflitti. La FAO punta a fermare la fuga degli agricoltori, dei pescatori, degli allevatori dal loro Paese, costretti ad emigrare altrove in cerca di condizioni di vita migliori. Un obiettivo ambizioso, certamente, ma che un giorno, grazie all’aiuto di benefattori come la KfW,  potrà divenire realtà.

 

 

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Le vite salvate: gli unici numeri che contano

Grazie alla donazione della banca tedesca, l’organizzazione riuscirà a raggiungere alcuni traguardi importanti. Ma rivediamo le tappe nello specifico. Nella Repubblica Democratica del Congo i fondi verranno rinvestiti in un progetto della FAO in collaborazione con UNICEF e con il programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite. Il progetto coinvolgerà 30.000 famiglie, per un totale di 180.000 persone residenti nella zona del Kivu Nord e del Kivu Sud, le aree rurali più povere. Gli obiettivi del progetto consistono nell’incrementare la produzione agricola, ridurre le perdite subite dopo il raccolto, creare un flusso continuo di entrate attraverso la diversificazione delle colture. La FAO aiuterà gli abitanti anche nella lotta contro il COVID.

In Somalia i fondi andranno ad aiutare 150000 persone. L’organizzazione si occuperà del miglioramento dei sistemi di produzione agricola portati avanti grazie a sistemi di irrigazione e recupero dell’acqua piovana; Un aiuto fondamentale nella lotta alla siccità. L’associazione si occuperà anche della diversificazione delle colture e di insegnare ai cittadini dei villaggi a creare ed utilizzare sistemi di risparmio e prestito, per una migliore gestione economica.

In ultimo lo Yemen dove l’associazione andrà ad aiutare 94000 persone. Qui l’organizzazione costruirà un piano di ripresa economica, d’instaurazione della pace, e lavorerà sulla resilienza della popolazione locale. Altri elementi importanti per la FAO sono: l’aumento della produzione agricola in maniera sostenibile, la lotta alla siccità, il miglioramento delle infrastrutture idriche, la gestione e riconciliazione dalle dispute causate dalla scarsità d’acqua.

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immagine di copertina: il coronavirus in Africa Foto di Denis Ngai da Pexels